PROGRAMMA DEL CORSO DI TECNICHE PLASTICHE CONTEMPORANEE - TRIENNIO

 

ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BARI

 

2016 – 2017

 

TECNICHE PLASTICHE CONTEMPORANEE – Triennio

 

Corso impartito dal prof. Antonio Cicchelli e dal prof. Carlo Simone

 

OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI DEL CORSO

 

Il corso intende sviluppare una riflessione sulle nuove modalità della scultura contemporanea, analizzando le accelerazioni e le trasformazioni che hanno caratterizzato questo settore delle arti visive dai primi anni del Novecento ad oggi. Le nuove esigenze estetiche e morfologiche, l'elaborazione mentale dei nuovi linguaggi di Naum Gabo e Antoine Pevsner, le sperimentazione dell'assemblaggio nella pittura e nella scultura, hanno evidenziato la necessità di confrontarsi con i nuovi materiali non tradizionali,con le tecniche applicative e le nuove tecnologie. La scultura del Novecento ha reso evidenti i mutamenti e le scelte fatte da artisti maggiori e minori che hanno contribuito a dare fisionomia alla plastica moderna e contemporanea, il contrasto tra pieni e vuoti è motivo di ricerca negli anni ottanta da parte di Alexsander Caldér,Francesco Somaini, Max Bill, Henry Moore, Fausto Melotti, Greg Johns, Anisch Kappor, Carmelo Cappello, Nigel Hall, Nigel Ross, Simon Benetton, Altri. Le tecniche plastiche sottintendono un'insieme di norme che regolano di concreto lo svolgimento di ogni attività umana manuale o culturale, che sfruttando le conoscenze acquisite migliorino i risultati estetici, armonizzandone le forme.  Le tecniche plastiche contemporanee, oggi, sono sempre più legate all'emozione dell'idea e al superamento del limite fisico dell'oggetto, che si concretizza attraverso l'utilizzo di nuovi materiali e nuove tecnologie anche multimediali. Con le nuove tecnologie multimediali e immateriali, di fatto, si è avviato un cambiamento che ha allargato l'area della creatività, infatti in internet si assiste alla creazione di nuovi linguaggi tecnologici, nella creazione di software,di programmi che servono a manipolare e ad elaborare le immagini. L'obiettivo di questa disciplina è quello di formare studenti capaci di comprendere a pieno l'evoluzione che l'Arte plastica ha avuto nel tempo, attraverso la ricerca estetico concettuale della scultura moderna, fino al contemporaneo. Il percorso didattico prevede l'analisi dei cambiamenti della scultura, lo studio dei volumi pieni e vuoti.  Finalità del corso sarà quella di sviluppare una maggiore consapevolezza nell'impostazione e del controllo dell'intero processo progettuale e la tecnica di realizzazione dell'opera plastica ideata. Il programma operativo, prevede anche il progetto di un'opera plastica in scala.

 

DALLA VISIONE PLASTICA ALLA CREAZIONE PLASTICA

 

Studio preliminare per comprendere meglio il passaggio dalla visione plastica alla creazione plastica. Il corso di Tecniche Plastiche Contemporanee nel triennio assolve la funzione propedeutica per la formazione artistico-culturale, dando un contributo insostituibile per la comprensione dei linguaggi artistici, metodologici, di progettazione, di strumenti di ricerca sui materiali e metodi applicativi. Costituito all'interno dell'Istituzione, il laboratorio è inteso come spazio ideale, aperto alla sperimentazione di materiali, tecniche, procedimenti ed esperienze di progetti anche interdisciplinari, nonché quelli individuali sul territorio, presso Istituzioni pubbliche e private, che possono mettere a disposizione dell'Accademia (attraverso convenzioni), risorse di vario tipo. Tale visione dello spazio operativo, serve a creare un'interazione concreta con le realtà, interne ed esterne all'Istituzione, al fine di ottimizzare l'offerta formativa e le competenze professionali individuali.

 

1.  L'esperienza di laboratorio consiste nel progettare elementi tridimensionali ottenuti con materiale bidimensionale, creando relazioni e tensioni plastico spaziali. Lo studio plastico, prevede, nella massima economia di materiali di sperimentare possibili soluzioni ottico costruttive imprevedibili. Infatti, utilizzando una superficie piana, cartoncino  quadrato delle dimensioni di cm. 15x15  seguendo regole geometriche ed effettuando tagli e pieghe, si possono ottenere elementi plastici a tuttotondo. Tale metodo di ricerca è stato sperimentato nel Bauhaus da Josef Albert 1927 e successivamente da  Hiromitsu Kawai, al Politecnico di Milano, esperienza diversa da quella di Bruno Munari con la Scultura da viaggio, perché dalla superficie toglieva alcune parti.

 

2.  Nella fase esecutiva è richiesta la progettazione grafica di un elemento tridimensionale, tracciando sul foglio di cartoncino linee intere (tagli) e linee tratteggiate (pieghe) senza asportare nessuna parte. Dopo la prima fase di sperimentazione e trasformazione  (modellando la carta) si otterranno elementi tridimensionali.

 

3.  Infine – L'elemento selezionato fra i tanti ottenuti dovrà essere ripetuto come texture, fino a riempire le facce di un cubo delle dimensioni di 40x40 cm.

 

 4.  Realizzazione di power point, relazione personale su tutto il percorso tecnico-grafico e di produzione svolto. Quanto sopra elencato, bisognerà riprodurlo in una tesina formato A/3 o A/4 corredata di foto che documentano le fasi del lavoro svolto, da consegnare e lasciare in  seduta d'esame.

 

TESTI CONSIGLIATI

 

 

 

 

 

Gillo Dorfles

Ultime Tendenze nell’Arte D’oggi

Feltrinelli – Ed.

Attilio Marcolli

Teoria Del Campo

Sansoni – Ed.

Philippe Clerin

Manuale di scultura

SOVERA – Ed.

B. RIEMSCHNEIDER

UTA GROSENICK  B.

 

Arte oggi

 

ICONOS – Ed.

F. POLI

Minimalismo, Arte Povera Arte Concettuale

LATERZA –Ed.

M. De Micheli

La scultura del Novecento

UTET

A. Pansera M. Vitta

Guida all’Arte Contemporanea

Marietti

Paul Virilio

Lo Spazio Critico

Dedalo –  Ed.