La Biblioteca dell’Accademia di Belle Arti di Bari è stata istituita nel 1970 come primo centro in Bari di catalogazione delle pubblicazioni internazionali, nazionali e locali nel settore dell’arte contemporanea. Si è progressivamente arricchita di testi, cataloghi e riviste di storia dell’arte moderna e contemporanea, teatro, cinema, fotografia, design, architettura, urbanistica, scultura, abbracciando ambiti sempre più ampi della comunicazione visiva per giungere ad un patrimonio che, allo stato attuale, (circa 8.000 pubblicazioni) costituisce il più completo punto di riferimento, per il settore artistico, presente sul territorio.
Nel 1990, accanto ai sistemi tradizionali di consultazione, è stata organizzata e strutturata una banca-dati attraverso la meccanizzazione dei servizi di biblioteca (E.D.P.), che consente ricerche in tempo reale per autore, per soggetto e secondo esigenze diverse, dall’anno di pubblicazione al luogo di un evento artistico e culturale, alla casa editrice ecc.
Fanno parte del patrimonio della biblioteca la donazione Conte del 1974, interessante per la testimonianza dell’attività artistica degli anni trenta-cinquanta, e il Fondo riveniente, nel 1994, dal “Progetto Archivio Storico dello Spettacolo” (attivato con fondi regionali dal Centro Universitario Teatrale). Nello specifico si tratta di oltre 600 libri di argomento teatrale e cinematografico e di circa 50 videocassette di spettacoli, films tratti da testi teatrali nonché di ampio materiale (manifesti, locandine, programmi di sale, fotografie, articoli, documenti vari) che segnano il percorso teatrale regionale e nazionale degli ultimi trenta anni.
Ci sono poi gli abbonamenti a numerose riviste e pubblicazioni di arte, architettura, fotografia e spettacolo. Inoltre si è provveduto ad un inventario di tutte le tesi realizzate dagli allievi dell’Accademia e si stanno catalogando i lavori nati dall’attività didattica di ricerca e sperimentazione realizzata all’interno dei laboratori.
Allo scopo di segnalare il potenziamento dei settori che particolarmente sguarniti, sono state approntate schede di monitoraggio sulle consultazioni e una programmazione di controllo sulla qualità dell’erogazione del servizio che comprende:
1. rapporto diretto con gli studenti;
2. lezioni frontali, all’inizio di ogni anno accademico, con esercitazioni pratiche in biblioteca destinate ad una più agile e più corretta fruizione del servizio;
3. per gli allievi del quarto anno, che devono sostenere la tesi finale, è prevista un’azione più mirata all’acquisizione della metodologia ragionata e scientificamente corretta.