Prof.ssa Magda Milano Studenti A/L

Prof. Giuseppe Patruno Studenti M/Z

 

Tutte le esperienze acquisite negli anni trascorsi in Accademia concorrono a definire la personalità artistica degli studenti che da lì a poco si vorranno proporre sia nelle opportunità lavorative legate al mondo dell'arte, sia nella querelle artistica,

Il corso di Tecniche e tecnologie della pittura per agli studenti del biennio specialistico propone quindi un laboratorio con due percorsi:

Il primo percorso: si rivolge agli studenti sia del primo anno, sia del secondo anno, che desiderano ulteriormente approfondire le loro conoscenze sulla pittura frequentando un laboratorio in cui si privilegeranno le tecniche della tradizione come l'acquerello, le tempere e la pittura ad olio; le esercitazioni si alterneranno a lezioni teoriche sui materiali della pittura e come questi sono costituiti, tenendo conto anche dell'aspetto tecnologico oggi utilizzato in pittura nelle sue sfaccettature; sulla teoria del colore e la sua applicazione.

Grazie a queste pratiche e conoscenze si sperimenteranno i valori della mescolanza, della trasparenza,della velatura, della sovrapposizione della simultaneità e del volume in assonanza a tutte quelle problematiche della percezione visiva.

Propedeutica sarà l'analisi di opere di pittori figurativi e astratti in cui si palesano queste risoluzioni ma anche sulle opere di artisti che trasgredendo i metodi della tradizione hanno aperto nuovi scenari all'espressione artistica come i tagli, lo sgocciolamento, il collage l'inserimento di materiali extrapittorici, il coinvolgimento dello spazio.

Il corso così proposto potrebbe diventare un ulteriore aiuto allo studente per una futura scelta lavorativa caratterizzata dalle arti applicate.

Tutti gli elaborati prodotti durante il corso saranno verificati e discussi ; saranno raccolti in una cartella e presentati in sede di esami.

ano, 2003.

Il secondo percorso: si rivolge solo agli studenti del secondo anno del biennio che desiderano entrare nel circuito delle mostre e delle gallerie affrontando tutte le problematiche legate a questa scelta finalizzata a far conoscere e diffondere il frutto della propria creatività.

Lo studente sarà, quindi, invitato a ripensare analiticamente e criticamente a quanto prodotto sino a quel momento selezionando le opere più riuscite nei contenuti e nella forma.

A questa selezione unirà un suo pensiero scritto in cui spiegherà in che rapporto si colloca la sua poetica rispetto alla storia dell'arte contemporanea.

Successivamente gli studenti avvieranno una indagine su tutte quelle organizzazioni pubbliche e private che si occupano e promuovono eventi culturali sul territorio in cui si vive e si opera, per poi passare a conoscere il più vasto sistema dell'arte in Italia e quello delle altre nazioni. (gallerie; fondazioni; fiere; esposizioni internazionali; residenze eccetera).

Dopo queste fasi ricognitive, ipotizzando spazi espositivi realmente esistenti, si ipotizzeranno mostre personali e di gruppo per le quali saranno elencate ed acquisite tutte quelle componenti caratterizzanti, per scegliere: il miglior titolo, il miglior periodo, il miglior allestimento. Si affronteranno quindi quegli aspetti logistici come compilare un comunicato stampa, un invito, una locandina, ma anche: la certificazione di autenticità, la documentazione fotografica, il certificato di deposito, l'archivio fotografico, il coefficiente economico, la didascalia dell'opera, l'assicurazione sul suo valore, il coinvolgimento di un critico d'arte che scriva articoli su riviste specializzate, la rassegna stampa, l'individuazione delle riviste d'arte più seguite e come si articola un rapporto professionale con una galleria di riferimento.

Si parlerà anche della natura dei possibili luoghi espositivi come il white cube, il site specific, o l'ambiente naturale e si proverà a declinare i propri lavori a quei luoghi, o anche, l'adattare il lavoro ad un tema proposto dal curatore che a sua volta farà conoscere il concept dell'evento con una lettera d'invito. Questo laboratorio si concluderà con una concreta ipotesi di mostra e diverrà la prova d'esame di fine corso.

Bibliografia:

I sensi delle arti sinestesie e interazioni estetiche, Lamberto Pignotti, Dedalo Editore 1993

La poetica dello spazio, Gaston Bachelard Dedalo Edizioni 2006

Reinventare il medium. Cinque saggi sull'arte d'oggi, Rosalind Kraus, Mondadori , 2005

Si fa con tutto- Il linguaggio dell'arte contemporanea, Angela Vettese, Editori La terza 2010

L'arte dopo la filosofia. Il significato dell'arte concettuale, Joseph Kosuth Costa &Nolan, 2000

Lezioni americane, Italo Calvino, Mondadori Milano 2000

L'Aleph , Jorge Luis Borges, Biblioteca Adelphi ,1998

Finzioni, Jorge Luis Borges, Biblioteca Adelphi, 2003



L'immagine disegnata, nella sua essenzialità, si identifica con il primo momento creativo dell'opera d'arte. Il disegno è la base e il mezzo di quel lungo e paziente lavoro di progettazione di un'opera in pittura, scultura, architettura, nelle arti decorative.

La pratica del disegno, prima ancora della scrittura, è uno dei primi e istintivi mezzi con cui si esprimono idee e pensieri. Il disegno è esistito sin dai tempi preistorici, come attestano i graffiti rinvenuti sulle pareti delle grotte mediterranee e francesi-cantabriche. Ma la piena maturazione delle sue potenzialità, risale al secolo XVI. Nell'Italia umanistica infatti, il disegno diventò lo strumento di ricerca per eccellenza, cioè il mezzo per porre e verificare visivamente ipotesi sulla struttura dell'universo e dell'uomo.

Leonardo però, fu il primo a compiere una distinzione consapevole tra disegno mentale o progetto d'artista e il disegno dell'artefice, la differenza tra quest'ultimo ed il primo è che il disegno dell'artefice nasce immediatamente dall'intuizione dell'artista come schizzo, prima di essere adottato al progetto operativo che l'artista elaborerà per realizzare concretamente l'opera quindi, il disegno come il momento di contatto dell'artista con la divinità che è lui.

In base a queste premesse, lo studente dovrà scegliere un artista dal 400 all'800 e studiare l'opera grafica, se questa non esiste, dovrà ricavarla dalle opere pittoriche. La finalità da raggiungere è quella di avere una maggiore coscienza e qualità grafica dell'artista preso in esame e di conseguenza migliorare le proprie corrispondenti e potenziali qualità.

Per ogni elaborato è richiesta l'utilizzazione della matita, con la tecnica a tratto, a tratto incrociato, sfumato. Dopo aver dimostrato le proprie capacità segniche servendosi della matita, lo studente potrà usare altre tecniche artistiche: carboncino, sanguigna, pastelli colorati, acquerello, pastelli ad olio, pennarelli, inchiostri. Infine dovrà presentare in sede di esame una tesina con sue motivazioni e considerazioni sull'artista scelto.

BIBLIOGRAFIA:

PETROLI, TOFANI, SCIOLLA, Il disegno, forme, tecniche e significati, Torino, 1992.

SMITH, HOLT, Manuale dell’artista, strumenti, materiali, tecniche, Bologna, 2000.

BETTY EDWARDS, Il nuovo Disegnare con la parte destra del cervello, Longanesi & C., 2002.

PROF.SSA MAGDA MILANO

 

ELENCO ARTISTI

GIOTTO

PAOLO UCCELLO

LEONARDO

MICHELANGELO

RAFFAELLO

CARAVAGGIO

MANTEGNA

PIERO della FRANCESCA

BOTTICELLI

GOYA

DURER

BOSCH

TIZIANO

COURBET

VELAZQUEZ

DELACROIX

ANTONELLO da MESSINA

GIORGIONE

PERUGINO

TINTORETTO

PAOLO VERONESE

Magda Milano è nata a Bari.

Diploma di Maturità artistica – Liceo Artistico Statale, Bari. Laurea in Lettere indirizzo storico artistico – Facoltà di Lettere e Filosofia, Bari. Ha insegnato Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, Catanzaro, Lecce, attualmente è docente di Pittura, Disegno e Tecniche e Tecnologie della Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bari. Opera nel campo delle arti visive dal 1976. Il suo percorso artistico si snoda per tappe di un crescente e sempre pìù fusivo rapporto con il trascendente, attraverso un confronto con la Nuova Figurazione, l’astrazione e le nuove tecnologie. L’artista costruisce monocromi raffinati in cui materializza l’invisibile sino a diventare lei stessa la porta di accesso alla divinità che si cela nella sua carne e che vuole affiorare all’esterno, sollecitandola al coraggio dei suoi sentimenti e delle sue idee. L’artista si mette molto spesso in gioco e diventa performer-protagonista di opere in cui affiora la sua vera natura, in tutta la sua specificità. Un esempio particolarmente significativo di questa tappa è la mostra “Medusa”. Una sorta di manifesto nichilista che in quel momento appare corrispondere alla condizione esistenziale dell’artista in cui, da passaggio pessimistico evolutosi in atto confidenziale con il proprio essere, sollecita l’intessere di un dialogo con la natura, coinvolgente nei suoi ritmi genuini e vitali agevolando l’abbandono di una visione letteralistica del reale; evidente apertura alla soggettività dei microcosmi vegetali e minerali. Una nuova lettura questa decisamente allegorica e simbolica, piena di presagi e suggerimenti catartici. Ne sono esempio una serie di video in cui l’artista, anche attraverso il potere metaforico delle fiabe, riesce ad entrare in contatto con i significati nascosti dell’Universo. Molti dei lavori di Magda Milano, dal sapore agrodolce, portano in scena problematiche esistenziali attraverso una levità poetica, particolarmente intrisa di pathos e nostalgica ironia.  

Ha al suo attivo numerose mostre personali e collettive quali: “Medusa”, Galleria comunale delle Arti Contemporane, Caserta. “Vergine d’oliva”, Pinacoteca Provinciale, Bari; “Housing, case per la mente”, Museo del Territorio, Alberobello (Bari); “Anima mundi”, Galleria Geo arte contemporanea, Bari; “I colori del racconto”, Auditorio Santa Chiara, Università degli studi, facoltà di Lettere e Filosofia, Foggia. “Il cibo degli Dei”, Galleria Primo Piano Livingallery – Arte Contemporanea, Lecce; “Medea in via Arpi”, Università degli studi di Foggia, facoltà di Lettere e Filosofia, Fondazione Banca del Monte, Foggia; “Sacro e profano”, Galleria Primo Piano Livingallery – Arte Contemporanea, Lecce; “ Fragile Beauty”, Galleria Primo Piano Livingallery – Arte Contemporanea, Lecce; “Baroque Blue”, Galleria Primo Piano Livingallery – Arte Contemporanea, Lecce; “Naturalmente”, Galleria Primo Piano Livingallery – Arte Contemporanea, Lecce; “Bosco di fate – Luoghi d’arte”, Orto Botanico, Il Giardino dei Tempi, Bari; “Identità e storia”, Galleria Primo Piano Livingallery – Arte Contemporanea, Lecce; “Effimero meraviglioso”, Galleria Primo Piano Livigallery – Arte Contemporanea, Lecce; “Wanted”, Galleria Geo arte contemporanea, Bari; “Territori dell’identità e dell’alterità” rassegna di Video Arte nazionale e internazionale, Cuparte, Cupramontana (An); “Venere vincitrice” rassegna Art Woman 2008, Castello Carlo V, Lecce; “Inside (Luoghi d’arte)”, Torrione Angioino, Bitonto (Ba); “Il sapore delle cose”, Ospedaletto dei Crociati, Molfetta (Ba), “ChristMe”, St.Philips Church – Big Things on The Beach/Public Art Fest - Joppa, Edinburgh Art Festival, Edimburgo, “Alice n’Strange land – Nuovi Territori Creativi”, galleria CO.61, Grottaglie(Ta), “Milk”, masseria Pilano, Crispiano(Ta), “Via Lattea”, performance e video arte, Castello di Bisceglie(Bt), “Santi Medici tra Arte e Medicina”, Galleria Civica di Arte Contemporanea, Bitonto (Ba), In-Art – Art Where You Stay, progetto artistico itinerante in strutture ricettive, Shoreditch Inn-London, “Foreign Bodies – Corpi Estranei”, collateral exhibition event con il duo artistico M&P-Monticelli&Pagone, Alpha Art Gallery e Istituto Italiano di Cultura, Edinburgh, Stockbridge e Edinburgh.