Il Corso si propone di fornire un'occasione di verifica dei concetti appresi nel primo anno di Corso di Teoria della Percezione e Psicologia della Forma , di fornire altresì gli strumenti teorici (conoscenze) e tecnici (competenze), funzionali alla gestione di problematiche ergonomiche (H.C.I .) connesse all'usabilità del prodotto industriale a forte componente tecnologica.

Il Corso affronta i temi cardine della Psicologia della Forma (Gestalt Psychology ), in particolare, gli aspetti legati alla percezione dello spazio, la rappresentazione dello spazio figurativo e leggi della figurazione (Gestaltung ). Gli argomenti e lo stile narrativo sono calibrati sull' utenza studentesca delle accademie di belle arti, in prospettiva di una maturazione delle capacità di analisi dell'immagine figurativa.

Allievo di Adele Plotkin, eredita una tradizione di pensiero che risale alla Gestaltpsychologie e alla didattica di Josef Albers. Il risultato delle sue ricerche incentrate sulla verifica dei processi percettivi, sulla struttura e funzione dell'immagine, trova un riscontro nelle opere selezionate e premiate nell'ambito del concorso internazionale Le Gènie de la Bastille a Parigi, nel 1996.

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Nasce, nel 1997, il primo progetto editoriale Teoria della percezione visiva e psicologia della forma (Schena Editore), prefazione di Adele Plotkin, con il contributo del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ristampa nel 2014. Nello stesso anno vince un concorso per la docenza di Psicologia della Forma nelle Accademie di Belle Arti che insegnerà presso l'Accademia di Belle Arti di Foggia e, successivamente, l'Accademia di Belle Arti di Bari. Master in Product Design presso il PASTIS – (Parco Scientifico Tecnologico Ionico Salentino) di Brindisi – ENEA Dipartimento Innovazione. Centro Nazionale per la Ricerca e lo Sviluppo dei Materiali. Dal 1997 è membro ADI (Association for Industrial Design) – Milano. Dal 1990 è membro BEDA (Bureau of European Design Association) – Londra.

Dall'incontro con John Maeda nel 1998 scaturisce l'interesse per le tecnologie applicate alla sperimentazione grafica.

La sua ricerca sulla analisi delle interfacce di manufatti tecnologicamente connotati, nella prospettiva dell'ergonomia cognitiva (Human-Computer Interaction) si concretizza, nel 2000, con la pubblicazione del volume Il design dell'interfaccia (Schena Editore) e la nomina di professore a contratto presso l'Università "La Sapienza" di Roma – Corso di Laurea in Disegno Industriale (aa 2003/2004, 2004-2005, 2005-2006). Nell'anno accademico2004/2005 viene eletto Leader Professor presso la stessa Università. Nel 2011 a seguito di questa esperienza, è autore, con Eugenia Chiddo, del volume Lezioni di Disegno Industriale all'Università di Roma La Sapienza (Aracne Editrice Roma).

Ha insegnato Visual Design e Psicologia della Forma presso il Centro Formazione Quadri En. A. I. P. – Puglia, sede regionale di Bari. Tecniche Grafiche al Corso di Grafica e Editoria Elettronica presso il CNIPA –Puglia (Consorzio Nazionale Istruzione Professionale e Artigiana) di Bari.

E' docente di Ergonomia Cognitiva al Master Transportation Design Learning, iniziativa finanziata dall'Unione Europea e dal MIUR nell'ambito del PON Programma Operativo Nazionale per le Regioni dell'Obiettivo 1 "Ricerca Scientifica, Sviluppo Tecnologico ed Alta Formazione", presso la sede del CETMA-ENEA (Cittadella della Ricerca di Brindisi).

Docente di Psicologia della Forma al Master di primo livello in Interior design presso l'Accademia di AABB di Bari, con il patrocinio del Ministero dell'Università e della Ricerca, alta Formazione Artistica e Musicale – a.a 2007-2008.

Dal 2001al 2014 è titolare della cattedra di Progettazione Grafica presso il Liceo Artistico di Bari. Nel 2007 pubblica per la casa editrice Hoepli, il volume Progettazione Grafica, le regole della comunicazione visiva fra design e advertising, opera inserita nella Top Ten Hoepli, settembre 2010. Il libro, giunto alla quarta ristampa, è adottato in quasi tutte le scuole artistiche italiane.

Nel 2009 coordina i lavori per un workshop con Derrick de Kerckhove per l'evento internazionale su la "Global Art" a Bari e realizza l'opera grafico- multimediale "Oceano".

Nel 2009 pubblica il volume Digigrafia sperimentale, tecniche di manipolazione digitale nel design tipografico (Schena Editore), testimonial Shinnoske Sugisake, con la prefazione di Giancarlo Iliprandi. Il libro, tradotto in lingua inglese, è presente presso la University of Art Museum di Osaka, la Japan Graphic Designers Association di Tokio. Fa parte della collezione della biblioteca Roberto Sambonet della sede ADI- Associazione per il Disegno Industriale di Milano e candidato per la selezione ADI DESIGN INDEX 2010 settore ricerca, XXII edizione del premio Compasso d'Oro. Nel 2010, riceve un tributo dal Comune di San Vito dei Normanni, con una retrospettiva intitolata "Quaranta anni di sperimentazione, fra pittura e graphic design". L'evento è patrocinato dalla provincia di Brindisi, con la partecipazione di Italia Nostra – Associazione Nazionale per la Tutela del Patrimonio Storico Artistico e Naturale, l'Università "La Sapienza", Roma, corso di laurea in Disegno industriale. Nel 2011 pubblica il volume Digital Basic Design (Aracne, Roma); il testo tradotto in lingua inglese, è presente presso la Fondazione Camberwell College of Art – University of Arts di Londra. L'ultimo lavoro, Adele Plotkin un sottile margine blu (Dedalo, Bari 2013), è un testo biografico sull'artista americana in cui l'autore propone un'analisi sintattica in chiave gestaltica delle singole opere. Nel 2014 riceve la nomina ministeriale di professore di Teoria della Percezione visiva e Psicologia della Forma presso l'Accademia di Belle Arti di Bari.