FUORILUOGO ARTIST CAMP

Dal 4 al 10 Ottobre 2021 presso il Conservatorio Botanico “I Giardini di Pomona” - Contrada Figazzano, 114, Cisternino (BR) - prende il via Fuoriluogo, progetto ideato e curato da Nico Angiuli (artista, regista e docente all’Accademia di Belle Arti di Bari) e Marcella Anglani (storica dell’arte e docente all’Accademia Belle Arti Firenze) con il tutoraggio dell’artista Corinne Mazzoli.

Una residenza e mostra evento, con giornate aperte al pubblico, che vede coinvolti Beatrice D’Aurelio, Piero De Palma, Antonella De Santis, Vincenzo De Bari, Rosaria Lucia Marrone, Fabrizio Riccardi, William Recchia, Serena Semeraro, studenti del corso di Tecniche Performative Per Le Arti Visive tenuto da Nico Angiuli all’Accademia di Belle Arti di Bari.

Fuoriluogo è un momento formativo e performativo che si sviluppa dislocando il corpo e le poetiche artistiche, in territori che finiscono per influenzare quei corpi, quelle poetiche e le opere generate. Attraverso incontri formativi multidisciplinari, Fuoriluogo ha l’obiettivo di incoraggiare gli studenti ad accedere a una rete più ampia di stimoli al di fuori dell’educazione accademica e di assumere le idee degli altri e metterle in movimento, in circolazione. Fuoriluogo è un esempio di pedagogia localizzata ed esempio pratico di educazione che vive nell’incontro con gli altri: si sviluppa attraverso la circolazione delle idee di ognuno e attraverso le voci degli esperti invitati, capaci di mediare, aumentare il coinvolgimento e la partecipazione attiva, stimolare l’analisi e la conoscenza.

Gli ospiti invitati alla prima edizione di Fuoriluogo sono: Alessandra Pomarico, Antonella Pierno, Antonio Romanelli, Cosimo Terlizzi, Cosmo Laera, Gaia Bindi, Gaspare Sammartano, Lucia Lazzaro, Luigi Coppola, Maria Colucci, Michele Spinelli, Nikolay Oleynikov, René Worni, Roberta Mansueto, Roberto Polo, Viktor Misiano. Fuoriluogo prende vita nella cornice del conservatorio I Giardini di Pomona, nato nel 2004 nel cuore della Valle d’Itria in Puglia ad opera di Paolo Belloni, ideatore e custode del conservatorio botanico di fama internazionale, concepito con l’obiettivo di sottrarre all’estinzione antiche varietà di piante e tramandare alle generazioni future. Il conservatorio conta oggi una collezione di 1200 fruttifere arboree: non un circo Barnum di esotismi, ma un giacimento di tanti beni culturali quanta è la frutta antica presa in consegna dal mondo rurale e sottratta all’oblio. Fra queste, 650 differenti coltivazioni di fichi provenienti dai quattro angoli del pianeta. Fuoriluogo cosí, nel contesto paesaggistico e agricolo de I Giardini di Pomona, vuol unire un luogo per antonomasia deputato alla tutela della biodiversità, al tema stesso della residenza artistica, un processo collettivo di conoscenza e condivisione.

In allegato il comunicato stampa.

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