Pratiche artistiche tra comunità e territori - Workshop con l’artista Isabella Mongelli
Il workshop fa parte del progetto “Dove sono andate a finire le vecchiette?”, vincitore del bando del Consiglio Regionale “Futura - La Puglia per la parità”.
Martedì, 28 febbraio 2023
9.30- 13.30
In partnership con l’Accademia di Belle Arti di Bari, l’associazione VOGA organizza il workshop “Pratiche artistiche tra comunità e territori”, ideato e diretto dall’artista Isabella Mongelli.
Finalizzato alla condivisione di teorie e pratiche di community-based art - ovvero pratiche artistiche che attivano comunità di persone in processi artistici e creativi collettivi - il workshop coinvolgerà studenti e studentesse nel processo di ricerca del progetto artistico “Dove sono andate a finire le vecchiette?”.
Il workshop avrà un taglio tanto teorico quanto pratico. In primo luogo esplorerà pratiche e approcci community-based, definendone un inquadramento storico, e analizzandone gli aspetti fondamentali come il punto di vista e l’attitudine dell’artista. A partire da alcuni esempi di pratiche artistiche community-based, si ragionerà poi sul progetto di “Dove sono andate a finire le vecchiette?“coinvolgendo attivamente gli studenti nel processo di ricerca.
Le pratiche artistiche community-based sono caratterizzate dall’interazione tra uno o più artisti e una comunità di riferimento e dall’attivazione di processi inclusivi che stimolino i partecipanti alla co-creazione artistica o allo sviluppo di una visione non convenzionale della realtà che li accomuna.
Ispirandosi a questo tipo di pratiche, il progetto “Dove sono andate a finire le vecchiette?” si rivolge a una comunità poco visibile, spesso esclusa e sottovalutata - quella delle donne anziane – con l’obiettivo di sovvertire stereotipi di genere e altri aspetti della cultura patriarcale tuttora radicati nella società civile della nostra regione.
Attraverso metodi partecipativi di rivalutazione del reale che stimolino uno sguardo nuovo e un pensiero critico, il workshop coinvolgerà i/le partecipanti in un’esplorazione e (ri)valorizzazione dell’esperienza delle donne più anziane del nostro territorio, attraverso lo sguardo creativo dell’artista Mongelli e dei giovani studenti coinvolti.
Ai partecipanti potrà essere richiesto di svolgere una piccola attività di ricerca preparatoria al workshop.
- Modalità di partecipazione: per partecipare è necessario iscriversi inviando una mail a:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- Referente per l’Accademia: prof.ssa Antonella Marino, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- Numero max partecipanti: 20
- Agli studenti verrà riconosciuto mezzo credito
Isabella Mongelli (Taranto, 1982 – vive a Genova e Milano) è un’artista che lavora con la performance e altri media in base alle esigenze dei progetti specifici. Interessata ad azioni semplici in zone tematiche complesse, rimanda continuamente il senso a favore dell’ironia e della commozione. La sua ricerca si sviluppa tra il super visibile e l’invisibile. Il realismo si alterna ad un surrealismo mai simbolico che favorisce un senso di straniamento e sospensione. Inizia la sua ricerca nel 2010 muovendosi tra performance e video. Nel 2012 avvia un progetto a lungo termine sulla sua città di origine – Taranto - dal titolo “my personal tarànto”, che comprende una serie di performance e uno spettacolo teatrale. Non parlando solo del disastro ambientale ma della città come sistema ambientale unico, tarànto è una parola-concetto che indica la vita in luoghi inquinati.
Il progetto si è esteso poi in contesti post-industriali europei con il progetto “Safari Here” (2015-2017), nell’ambito della piattaforma Corners of Europe. Realizza performance e miniature, intrattenendo pubblico ed ospiti con apparizioni, collezioni di aneddoti e divinazioni nei progetti “Splendor Solis” e “Delphi Situations” (2018), “Dodo Resurrection” (2020), “Enclave Oracolo” (2021-in corso). Ha collaborato con gli antropologi Michael Taussig e Jasmine Pisapia all’ideazione e realizzazione del seminario “Il Reincanto della Natura” al MACRO di Roma (2019) e per alcune pubblicazioni in ambito antropologico. Il suo lavoro è stato presentato e realizzato in collaborazione con MAXXI L’Aquila, Xing Bologna, Dipartimento di Antropologia Università Milano Bicocca, Teatro Pubblico Pugliese, Auto ItaliabSouth East Londra, Short Theatre Festival, Spazio Murat
Bari, PAV Parco Arte Vivente, Fondazione Pino Pascali.
VOGA è un’organizzazione no profit dedicata alla ricerca, produzione e valorizzazione dell’arte contemporanea in Puglia. VOGA vede nell’arte contemporanea uno strumento per stimolare nuove sensibilità e modalità di co(no)scienza, ed ambisce a riunire pratiche e strumenti interdisciplinari per comprendere criticamente il presente ed immaginare nuove possibilità di abitarlo. Attraverso un programma di mostre, workshop e residenze, VOGA intende creare uno spazio accessibile ed inclusivo, che si concretizzi in occasioni pubbliche di incontro, confronto e dialogo nella città di Bari. Partendo dalla posizione geografica di quest’ultima, VOGA si propone di tracciare una serie di rotte tra i paesi Mediterranei, creando alleanze trasversali basate sullo scambio tra artisti locali ed internazionali. Così, VOGA punta a stimolare processi di apprendimento interculturale che favoriscano non solo lo sviluppo di nuove sinergie ma anche la valorizzazione delle diversità già presenti sul territorio pugliese.