Il 23 e il 24 marzo 2023, dalle ore 15,30 alle 19,30, presso Teatro AncheCinema di Bari (C.so Italia 112) si terrà la rassegna Multichannel, Scambi tra arti visive e cinema, promossa dall’Accademia di Belle Arti di Bari – Dipartimenti di Comunicazione e Didattica dell’arte e Arti Visive, in collaborazione con Corso triennale di Cinema, fotografia e audiovisivo e Corso triennale di Didattica dell’arte - a cura di Marilena Di Tursi, Antonella Marino e Maria Vinella. L’iniziativa rientra nel programma del Fuori Bif&st, la manifestazione organizzata dal Comune di Bari nei giorni del Bif&st con l’obiettivo di consolidare il rapporto tra i cittadini e lo storico festival di cinema internazionale della Regione Puglia. All’incontro intervengono Ines Pierucci, assessore comunale alle politiche culturali e turistiche, Giancarlo Chielli, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Bari e le tre curatrici.
Il cinema è diventato nell’ultimo ventennio un referente prioritario per moltissimi artisti internazionali. La rassegna vuole approfondire alcuni temi di questo articolato crossover, attraverso una selezione ragionata e aggiornata di alcune tra le più interessanti ricerche filmiche emerse negli ultimi anni sullo scacchiere dell’arte internazionale*.
Il programma è suddiviso in due sezioni:
Ri-Media, giovedì 23 marzo, propone artisti che si muovono al confine tra gli specifici disciplinari, mutuando dal cinema scenari e tecniche per costruire produzioni ibride, che sottopongono le strutture narrative e il linguaggio filmico a continue sperimentazioni. Verranno proiettati:
Charlotte
di Steve McQueen, Regno Unito 2004, 5’ 42”
In Charlotte l’artista inglese si sofferma, con inquietante distanza ravvicinata, sull’occhio dell’attrice Charlotte Rampling alternando occasionali pause per esplorare le palpebre chiuse e alcuni frammenti del volto. Il medium filmico diviene pertanto uno strumento per indagare il corpo e per enfatizzare l’atto del guardare, alla base del processo di visione, mentre la macchina da presa opera una reiterata e molesta violazione dell’intimità*.
Sandlines, the Story of History
di Francis Alÿs, Iraq, 2020, 61’
vo: arabo, inglese; st: arabo, inglese, italiano
L’artista ha lavorato in un remoto villaggio nella provincia di Nineveh, in Iraq, insieme ad un gruppo di bambini che, come in un gioco di ruolo, interpretano personaggi che hanno segnato un secolo di storia del proprio paese. Nonostante gli avvenimenti drammatici che hanno devastato la loro terra, essi sembrano conservare spensieratezza e innocenza mentre giocano tra le dune del deserto.
di Sara Sadik, Francia, 2021, 16’09’’
vo: francese; st: inglese, italiano
L’opera realizzata attraverso l’animazione 3D racconta gli sviluppi emotivi di Zine, un giovane ragazzo di Marsiglia appartenente alla classe operaia della diaspora maghrebina, che si innamora di una ragazza e per lei decide di cambiare vita. Con un’estetica post-internet che si fonde in un paesaggio ispirato alla grafica del noto videogioco GTA, Khtobtogone è un’immersione e un tributo alla cultura urbana giovanile.
Pas seul
di Roberto Fassone, Italia, 2021, 20’21’’
vo: inglese, italiano, francese, giapponese; st: italiano
Il film è concepito come una coreografia surreale ed esiste sia in una versione monocanale, che doppio canale (Pas de deux). Immagini rubate, video di YouTube, filmati d’archivio, render 3D raccontano in quattro capitoli lo svolgersi di un viaggio psichedelico. Un flusso continuo che passa per foreste sottosopra, poesie di Yoko Ono, colorate partite di tennis, brevissimi documentari, vampiri e cristalli.
Il film è prodotto dallo Schermo dell’arte grazie alla campagna Artists’ Film Italia Recovery Fund, in collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo – Mattatoio | Progetto Prender-si Cura.
di Maryam Tafakory, 2021, 8’
Raccogliendo scene di intimità dal cinema iraniano, Irani Bag di Maryam Tafakory è una commovente testimonianza su come ci si può toccare senza toccarsi davvero.
di Flatform, Italia, 2020, 24’
vo: arbaresh, romanès, griku, greco bizantino, albanese, yiddish, turco, spagnolo, francese e salentino; st: italiano
History of a Tree è la storia di una quercia nata circa 900 anni fa che si trova nel comune di Tricase, in provincia di Lecce. Questo territorio è stato attraversato da numerosi flussi migratori e l’albero, come un testimone silenzioso, ha nei secoli offerto riparo a viaggiatori e pellegrini raccogliendo idealmente le loro storie.
Blind mirrors
di Masbedo, Italia 2019, 8’ 35”
Blind mirrors è girato interamente all’interno della sala da ballo di Palazzo Valguarnera Gangi di Palermo caratterizzata dalla magnificenza degli arredi cui trasse ispirazione Luchino Visconti per l’ambientazione del ballo nel film “Il Gattopardo”. Se Visconti aveva rappresentato il distacco tra la vecchia aristocrazia in declino e la nuova borghesia dell’epoca, gli artisti hanno ricreato una scena in cui è protagonista un ballo tipico (Bharatanatyam) della comunità Tamil, una minoranza ben radicata nella città di Palermo*.
Film Direction, venerdì 24 marzo, focalizza l’attenzione su artisti visivi che si cimentano con la regia cinematografica, con i suoi format e generi classici (dal documentario al medio e lungometraggio di finzione) spesso in chiave di denuncia. Verranno proiettati:
di Andres Serrano, USA, 2022, 78’
vo: inglese; st: italiano
Esordio cinematografico del celebre artista e fotografo statunitense che, con questo film prodotto da a/political, prosegue la sua esplorazione critica della macchina propagandistica di Trump. In una ricostruzione senza filtri dell’assalto a Capitol Hill l’autore combina con un ritmo incalzante riprese dal vivo tratte dai social media e trovate in rete con frammenti di notizie, materiali d’archivio e filmati storici.
di Omer Fast, Austria, Germania, 2019, 24’
vo: Yiddish, Tedesco; st: italiano
In una località di montagna, una sciatrice solitaria incontra il fantasma di un ebreo ortodosso che le appare seduto accanto nella seggiovia e le racconta un’antica fiaba ebraica. Il film è una rappresentazione della relazione tra l’umano e il sovrannaturale nel quale lo spettatore si trova a riflettere sulla propria sfera di credenze e a chiedersi se, come recita il titolo, il mondo sia un Golem.
di Forensic Architecture, Regno Unito, 2019, 11’
vo: inglese; st: italiano
Il gruppo londinese candidato al Turner Prize nel 2018 torna con il progetto Triple Chaser, che prende il titolo dal nome di una granata di gas lacrimogeno. L’obiettivo della ricerca è quello di identificare le granate esaminando, attraverso una speciale tecnologia digitale, milioni di immagini condivise sul web così da conoscerne l’effettivo utilizzo contro la popolazione.
di Iván Argote, Francia, 2021, 13’30”
vo: francese; st: inglese, italiano
In una piazza parigina assistiamo alla rimozione del monumento dedicato al generale Joseph Gallieni, conosciuta figura della colonizzazione francese in Madagascar. L’azione che vediamo compiersi davanti ai nostri occhi è stata messa in scena dall’artista colombiano Iván Argote che ha realmente attuato i preparativi per la rimozione, e ha invece simulato, grazie ad un’animazione 3D, il momento in cui la statua viene sollevata. Il video è stato poi pubblicato sul sito di una nota rivista francese con l’obiettivo di innescare un dibattito pubblico sulla questione dei monumenti dedicati a personaggi controversi.
I film selezionati provengono dall’archivio dello “Schermo dell’arte” di Firenze.
*Si ringraziano i Masbedo per il prestito di Blind Mirrors e la Fondazione Maurizio Morra Greco per Charlotte di Steve McQueen.
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