Mostre e eventi

Dal 27 luglio al 2 agosto 2015 si terrà la prima edizione italiana del festival delle arti Ruidalsud, organizzato da giovani artisti nelle due sedi di Bari e Ceglie Messapica con l'obiettivo di valorizzare talenti emergenti, risorse e spazi del sud del mondo.

Il Festival Ruidalsud, che avrà luogo tra la Mediateca Regionale Pugliese in Via Giuseppe Zanardelli 30, 70125 Bari e la sede staccata del Conservatorio di Lecce sita in Via Luigi Guanella 2, 72013 Ceglie Messapica (Br), promuove la commistione delle arti e l’interdisciplinarietà attraverso l’uso e la diffusione delle nuove tecnologie.

L'inaugurazione delle attività a Bari si terrà il giorno 24 luglio alle ore 10 presso la Mediateca, mentre il 27 alle ore 18 la sede distaccata del Conservatorio a Ceglie Messapica darà l'avvio del Festival a Ceglie Messapica, nello splendido scenario della Valle d'Itria.

L’arte, concepita come strumento per la lettura e la fruizione della diversità e contemporaneità espressiva, diventa un modo per creare un ‘dialogo’ interculturale tramite sia l’attività innovativa di formazione accademica interna alle Università, ai Conservatori e alle Accademie di Belle Arti, sia la ricerca, la creazione, la produzione e la promozione delle opere stesse. 
Dal 20 luglio, fino a tutta la durata dell’evento, il pubblicò potrà ammirare numerose esposizioni d’arte visuale, installazioni e videoproiezioni. Altre iniziative, con la finalità di incentivare il crowdfunding lanciato sulla piattaforma Innamorati della cultura e di pubblicizzare ulteriormente il Festival, si svolgeranno già nel corso delle settimane precedenti. In particolare si realizzeranno delle maratone con un quartetto di jazz fuzion, la proiezione su schermo di alcune delle opere pittoriche e visuali degli artisti espositori Ruidalsdud.

 

Per ulteriori informazioni

http://www.ruidalsud.com

BARCA - Verso il Museo, per una collezione di Arte contemporanea dell’Accademia di Belle Arti di Bari. Venerdì 17 luglio, ex Convento di Santa Chiara, Mola di Bari

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Venerdì 17 luglio alle 18,30 nel Chiostro dell’ex Convento di Santa Chiara a Mola, sede distaccata dell’Accademia di Belle Arti di Bari, verrà presentato il volume Verso il Museo, per una collezione di Arte contemporanea dell’Accademia di Belle Arti di Bari, edito da Gangemi a cura di Giancarlo Chielli. La pubblicazione, prima di una serie di edizioni, è propedeutica alla costituzione di una Fondazione per la nascita del BARCA, il nuovo museo dell’Accademia ubicato in alcune sale appena ristrutturate al pianterreno che sarà inaugurato ufficialmente in autunno.
L’incontro sarà introdotto dal Presidente dell’Accademia barese Giancarlo Di Paola, dal Direttore Giuseppe Sylos Labini, dal professor Chielli e dal professore e consigliere regionale Alfonso Pisicchio, con la partecipazione dell’Assessore alla Cultura del Comune di Bari Silvio Maselli. Ospite d’eccezione è il Direttore del Museo Madre di Napoli Andrea Viliani, che si confronterà sulla sua esperienza museale anche nell’ottica di possibili collaborazioni istituzionali. Il suo intervento rientra nell’ambito del progetto “Educational Management per l’Arte contemporanea”, curato per l’anno accademico 2014-15 dai professori Antonella Marino e Maria Vinella.
Durante la serata saranno presentati i contenuti del libro, che contiene saggi dei docenti Giancarlo Chielli, Giustina Coda, Isabella Di Liddo, Antonella Marino e Maria Vinella e delle giovani studiose Giulia Panizza e Yamuna Jivana Silvia Illuzzi, su alcuni aspetti della vita culturale della città. In particolare: una ricostruzione dei primi quarant’anni dell’Accademia di Belle Arti di Bari; il passaggio dalla scuola di disegno (1870) all’Accademia di Belle Arti (1970); il dibattito intorno al tema della sede del Museo di Arte Contemporanea a Bari; le vicende di Arte Maggio; la storia del Premio Pino Pascali e un omaggio allo storico dell’arte Pietro Marino. Approfondimenti critici sono inoltre riservati ad otto artisti di valore che hanno insegnato o insegnano attualmente in Accademia: Raffaele Spizzico, Roberto De Robertis, Michele Depalma, Mario Colonna, Mimmo Conenna, Beppe Sylos Labini, Paolo Lunanova, Pippo Patruno, e ad un ex studente di talento prematuramente scomparso, Cristiano De Gaetano. A loro sarà dedicata la prima mostra del Museo BARCA.

Info:080 5566471

 

Il direttore dell'Accademia di Belle Arti di Bari ha approvato i crediti formativi che verranno rilasciati dopo la partecipazione ai workshop ed ai seminari, su richiesta dell'interessato, all'ingresso degli stessi.

Per informazioni, prof.ssa Rosanna Pucciarelli

 

Link al sito del festival

ARTISTS ON THE WALL
Accademia di Belle Arti di Bari
Cattedra di Decorazione prof.ssa Julia Donata Carraro.
Comunicazione Espositiva prof. Giuseppe Bellini.

Grazie al contributo
Collegio Universitario Renato Dell’Andro – Bari
A.di.S.U. Puglia

Opere in permanenza
degli studenti

Anna Azzollini - Teresa Basile - Sara Candida - Nataly Crollo Adriana Cundari - Mina Di Natale - Simone Intermite
Paola Leonetti - Michele Nesta - Grazia Raguso
Adriana Sardella - Rossana Spadavecchia - Marco Tedone


Il progetto Artists on the Wall raccoglie le più stimolanti progettazioni degli studenti della cattedra di Decorazione della Prof. Julia Carraro e del corso di Comunicazione Espositiva del prof. Giuseppe Bellini dell’Accademia di Belle Arti di Bari.

Il progetto Artists on the wall si è svolto nei mesi di maggio/giugno presso gli spazi della sede del Collegio Universitario Renato Dell’Andro di Bari – A.di.S.U. Puglia, in cui tredici studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bari si sono misurati con gli spazi ambientali della grande sede in via Canillo Rosalba, realizzando a parete opere pittoriche ed installative; concependo un percorso espositivo che si snoda nei luoghi di maggiore visibilità del collegio - spazi comuni e di accettazione, svago, ristoro - ove gli interventi hanno maggiore risalto e visibilità, riportando altresì un contatto e un rapporto senziente con le architetture e l’uso già preesistente degli spazi stessi. Tutti gli interventi sono stati progettati  e misurati in relazione ai muri scelti dagli studenti, sia a livello dimensionale che per la tipologia dei materiali d’impiego, ma in primis nella individuazione di un rapporto con le architetture e l’anima del luogo ospitante. Le opere hanno una pluralità ed eterogeneità di linguaggi e tematiche, e creano un percorso virtuoso di rilettura e riattivazione non semplicemente estetica ma anche concettuale.

Artists on the Wall /
Presentazione 19 giugno 2015 ore 11.30
Presso Collegio Universitario Renato Dell’Andro – A.di.S.U. Puglia.
Bari - Via Camillo Rosalba, 55

 
 
 
Simposio Internazionale di scultura su Pietra
a cura di Francesco Sannicandro 

 

Bitonto 20/30 maggio 2015 
Villa Comunale - Piazza Cattedrale
 
con gli artisti scultori :
Sestilio Burattini - Pietro De Scisciolo - Mauro Antonio Mezzina - Gualtiero Mocenni - Ulrich Johannes Mueller
 
allievi delle Accademie di Belle di Bari, Catanzaro, Lecce :
Aurora Avvantaggiato-Isabella Buccoliero-Gianluigi Ferrari-Francesco Paglialunga-Silvia Paolini-Grazia Savoia
 
24 MAGGIO 
Performance di SIMONE FRANCO 
in “fabbricanti di pietre in equilibrio”
 
Backstage di: Salvatore Ambrosi, Domenico Fioriello Giuseppe Fioriello, Pasquale Amendolagine, Stefano Di Marco, Nicola Gaudio, Letizia Gatti, Massimo Nardi, Rosaria Pastoressa, Mimmo Ciocia, Roberto Sibilano, Gianni De Serio(video).
 

Dimensioni Parallele
Mostra a cura dell’Accademia di Belle Arti di Bari  direttore professor Giuseppe Sylos Labini
e del Museo Archeologico di Bitonto direttore professor Nicola Pice

Museo Archeologico Bitonto, Via Giuseppe Mazzini,44
22 maggio -22 giugno 2015

Inaugurazione : venerdì  22 maggio 2015  ore 19

Venerdì 22 maggio 2015  alle ore 19.00 nel Museo Archeologico di Bitonto si inaugura la mostra Dimensioni Parallele. Curata dall’Accademia di Belle Arti di Bari la mostra, promossa dal Museo Archeologico di Bitonto , grazie all’impegno del professor Nicola Pice direttore del Museo, raccoglie una significativa selezione di opere di artisti docenti dell’Accademia di Belle Arti di Bari, affermati nel panorama nazionale e giovani segnalati dagli stessi artisti. Museo archeologico e arte contemporanea: insieme possono sembrare due elementi opposti e in contraddizione ma, in uno spazio che conserva un prezioso e antico patrimonio storico-artistico, la rassegna si pone come momento di crescita umana e culturale dando vita a stimolanti occasioni di confronto nella promozione di nuove tendenze ed espressioni artistiche. Dimensioni Parallele propone, attraverso l’esposizione di circa 40 opere, nuovi dialoghi tra riflessione e critica, tra arte e pensiero e si apre ad una stimolante visione di ricerche artistiche differenti ed eterogenee. La mostra, quindi, mette a confronto artisti di diversa generazione, che pur nella varietà e diversità, sono accomunati dalla ricerca di ritmi e stili comunicativi, tesi a guardare al futuro per meglio conservare la tradizione nell’innovazione, attraverso percorsi e mezzi espressivi differenti, per una nuova poetica visiva contemporanea.


Espongono i maestri: Mimmo Attademo, Pantaleo Avellis, Fabio Bonanni, Antonio Cicchelli, Maria Alessia Colacicco, Guido Corazziari, Vito Cotugno, Patrizia D’Orazio, Carlo Fusca, Hwal Kyung Kim, Tommaso Lagattolla, Paolo Lunanova, Luigi Mastromauro, Pietro Romano Matarrese, Mauro Antonio Mezzina, Magda Milano, Ugo Molgani, Angelo Pagliarulo Giuseppe Patruno, Alfonso Pisicchio, Rosa Anna Pucciarelli, Carlo Simone, Giuseppe Sylos Labini, Tarshito
gli allievi:  Daniela Addante, Cosimo Argentiero, Stefano Capozzo, Raffaella Linda Capriati, Arianna De Pinto, Marco Fabiano, Antonio Galati, Angela Lomele, Giuseppina Longo, Francesco Mangini, Albert Metasani, Giuseppe Marinelli, Eleonora Nacci, Michela Palmieri, Gabriella Pesce, Marina Quaranta, Maria Sciannimanico
i cultori della materia: Francesco Galati,Angela Lomele,Giuseppina Longo,Francesco Mangini,Marina Quaranta

Videomapping

Torrione Angioino, Bitonto
23 * 24 * 25 maggio 2015
ore 21-24



Antonio Rollo, regia
DualBit (Leandro Summo, Alessandro Vangi), assistenza alla regia
Nicola Fiorentino, animazione 3D
Giuseppe Magrone, riprese video
Davide Mangione, assistenza al suono
Nicola D'Agnelli, assistenza tecnica

attori
Katia Addese
Antonio Colonna
Elisabetta Leuzzi
Giuseppe Mancini
Giulio Montinaro
Vitantonio Saulle
Grazia Tagliente


Una produzione dell’Accademia di Belle Arti di Bari


In collaborazione con
Comume di Bitonto
Museo Archeologico Bitonto
Comitato Confraternale Feste Patronali Maria SS. Immacolata Bitonto
Artech, Servizi tecnologici per lo spettacolo
Oistros Edizioni



Sinossi
Siamo nella notte del 23 maggio 1734. Il generale Montemar, a capo delle milizie borboniche, è pronto a lanciare la carica contro l’esercito asburgico, ritiratosi intorno alla città di Bitonto. Un temporale improvviso rimanda l’attacco all’alba. Le prime avvisaglie vedono gli austriaci respingere la fanteria spagnola. Nel giro di poche ore la furia della cavalleria e dell’artiglieria pesante costringe alla resa il generale Belmonte. Una battaglia cruenta, con oltre mille morti, che si conclude al calar del sole del 25 maggio. Il giorno successivo, Montemar ha intenzione di saccheggiare la città di Bitonto ma viene fermato dall’apparizione della Vergine Maria che esclama: Non oltraggiare questa città, poiché essa è la pupilla degli occhi miei ed i cittadini sono figli miei. Io la difenderò! Questa battaglia consegna definitivamente l’Italia nelle mani dei Borboni. Questa battaglia è combattuta in un tempo senza l’elettricità, difficile persino da immaginare ai nostri giorni. Le strategie di combattimento fanno eco al gioco degli scacchi. Un gioco in cui morte e intelligenza si declina intorno al ruolo ricoperto, a cominciare dal pedone per finire al re e alla regina. Scontri corpo a corpo, cavalli usati come carri armati, cannoni potenti come il fungo nucleare. Sangue, miseria, dolore, passione, ardore, candore, potenza, comando e controllo sono messi in scena, sulla superfice cilindrica del Torrione Angioino di Bitonto, da una videoproiezione intesa come sequenza di sculture luminose immerse in un panorama sonoro.

"IncontrArti" L'arte che Aiuta, Rivela, Trasforma, Innova


Workshop teorici-pratici sulle Artiterapie 15/16- maggio 2015,organizzato dal gruppo degli studenti "Il Faro", della Facoltà di Medicina e Chirurgia - Cdl Educazione Professionale e Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica, che vede la collaborazione con l'Accademia tramite l'intervento:


"Arte come genesi"
L'accadere simultaneo di una pluridimensionalità.

prof. Gabriella Larinà

 

 

Lo spazio è per Federico II immagine di un potere capace di integrare preesistenze e diversità materiali e culturali  a causa di un interesse smisurato verso ogni aspetto della realtà.  Un atteggiamento mentale che ha la pretesa dell’onniveggenza, cosicché potremmo dire che il suo sguardo assoluto aspiri a contenere in sé tutti gli sguardi possibili.  Perciò il suo rapporto con lo spazio può essere concepito secondo una strategia di dominio, ma anche inteso come modo dell’abitare in relazione al cosmo e al naturale, spazio in cui è possibile tessere un dialogo tra differenti culture. In tal senso anche l’atto dell’artista, che tende a  trasformare ogni materia in una struttura immaginaria,  può rivelarsi espressione di uno ‘sguardo sovrano’ in grado di decidere se regolare lo spazio  della rappresentazione secondo una visione antropocentrica o renderlo altrimenti metafora di una strutturale sproporzione tra l’Io e il mondo, che dice di un’ultima impossibilità a contenere in immagine il rapporto con la vita. Così i nostri autori, radicalizzando  il linguaggio artistico fino al punto di esaurirne ogni riferimento oggettuale, ma anche ripercorrendo a ritroso il passato con chiari riferimenti a modelli già storicizzati, insistono nel cercare  una corrispondenza tra intimità e umanità che pervenga a soluzioni inattese. Lo spazio è indagato come immagine dialettica tra presenza e assenza, luce e ombra, segno geometrico e impronta cromatica, e connotato dalla segreta aspirazione  di dar forma a quel desiderio di autenticità individuale  che ancora resiste nella processualità del lavoro e nel senso di responsabilità che lo accompagna. Ecco perché non appare pretestuoso verificare - in modo anacronistico se si vuole – come venga affrontata, con gli strumenti della pittura, della fotografia e del video, l’idea di spazialità come messa in atto di una possibilità che ci introduca all’intuizione dell’invisibile. Se lo spazio, infatti, può dirsi forma simbolica di uno sguardo su se stessi e sul mondo, ciò che è in questione è il senso dell’abitare, perché lo spazio non è solo da intendersi fuori di noi, ma anche dentro di noi, come qualcosa che ci abita e permette al nostro sguardo di essere in ogni immagine, dispiegandosi fuori cornice a destabilizzare l’orizzonte abituale. Oltre il soggetto e oltre l’apparenza di ogni cosa.

 

Dal 2 al 9 aprile 2015 c/o Fortino Sant’Antonio Bari


E’ stato scelto il Fortino Sant’Antonio di Bari per ospitare dal 2 al 9 aprile prossimo la collettiva d’arte contemporanea MYPERCEPTION, realizzata a conclusione del progetto artistico culturale MyPerception-l’arte nei cinque sensi, nato dall’idea del professionista Nico Caradonna, curato dalla giornalista Stefania Ferrante e realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bari.

Giovedì 2 aprile alle 18,30 c/o il Fortino Sant’Antonio l’inaugurazione della grande “esposizione sensoriale”. Verrà proposto al pubblico un vero e proprio excursus tra i cinque sensi, risultato di una complessa operazione artistica che ha visto coinvolti ben 39 studenti dell’Accademia di Belle Arti, patrocinata da Regione Puglia, Comune di Bari e Comune di Modugno.
In un’unica performance d’arte saranno raccolte più di 25 opere, selezionate tra quelle già esposte durante le cinque mostre precedenti, dedicate agli organi di senso, e realizzate nell’arco di un anno a Modugno presso lo spazio commerciale “VisionOttica Caradonna”.
Durante il vernissage verrà presentato il catalogo “MyPerception-l’arte nei cinque sensi” a testimonianza di un’esperienza importante che ha favorito la sperimentazione, la ricerca e la scoperta dei linguaggi dell’arte sia da parte del fruitore, non necessariamente “addetto ai lavori”, che dell’artista stesso.

All’interno dell’esposizione MYPERCEPTION, saranno, inoltre raccolti i diversi segnali di contemporaneità della percezione. Si offrirà al pubblico l’opportunità di riflettere su quell’esperienza sensoriale percettiva che va oltre la tridimensionalità dell’oggetto, ricordando l’esistenza di una dimensione altra con la quale ci confrontiamo ogni giorno: il virtuale.


Media Partner dell’intero progetto JCOM ITALIA autori del sito internet www.myperception.it, Radio Sound City Network, Controradio, LSD Magazine, Enkomion, Il sito dell’arte e della Web Tv EVENTV.
La mostra è gratuita ed aperta al pubblico.

Info:
Orari di apertura
Ven/Sab ore 17,30-21,30
Mar/Mer/Gio 18.00-20,30

A cura di Marcella Adago

La mostra intende rivalutare l’importanza della manualità dell’artista nella realizzazione dell’opera d’arte e la conoscenza delle tecniche e delle pratiche esecutive, nella libera espressione dei linguaggi dell’Arte  Contemporanea.
Docenti, allievi e cultori della materia, operanti nell’ambito Accademico, uniti in questo primo progetto espositivo che intende diventare un’articolata rassegna per valorizzare il ruolo degli artisti nelle Accademie d’Arte in Italia.

 
Lorusso Arte Contemporanea
Andria – via Napoli 71

29 Marzo / 29 Aprile 2015

Marcella Adago, Fabio Bonanni, Mimmo Conenna, Pietro Di Terlizzi, Carlo Fusca, Paolo Lunanova, Francesca Macina, Vito Maiullari, Giuseppe Marinelli, Albert Metasani, Antonio Pasquale Prima, Beppe Sylos Labini.

Domenica  22 FEBBRAIO 2015  ore 18.30

Convento Santa Chiara, Mola di Bari


PRESENTAZIONE DEL CHIOSTO DI SANTA CHIARA RESTAURATO

INTERVERRANNO
L’ARCHITETTO FRANCESCO FUZIO
IL SINDACO DI MOLA, STEFANO DIPERNA

 



 


Venerdì 27 Febbraio 2015 * ore 18.30

Inaugurazione YA GALLERY

Convento Santa Chiara - primo piano

a cura di Fabio Bonanni e Giancarlo Chielli

La Dimensione Della Luce

La Dimensione della Luce è la mostra che inaugura lo spazio espositivo creato all’interno dell’ex convento di Santa Chiara di Mola di Bari. Accanto alle sale che vedono quotidianamente all’opera gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bari, i suggestivi corridoi intonacati a calce sembrano spontaneamente offrirsi come momento di riflessione e contemplazione artistica. Quest’ultima, per sua natura,  prescinde dall’ambito strettamente didattico e locale. Lo spazio YA-YoungArtists si propone infatti di ospitare, con mostre temporanee che utilizzano l’espediente tematico, quelle nuove voci che, artisticamente parlando, si presentano con maggiore risolutezza.
La storia dell’uomo sembra non poter prescindere dal fascino che l’elemento della luce esercita incessantemente. Scienziati, architetti, poeti e artisti, coloro i quali possiedono una sensibilità acuita per propensione, per millenni l’hanno eletta quale centro delle proprie riflessioni. Espressione del divino nella pittura rinascimentale, soggetto mistico nell’età della Maniera, come dimenticare la sua presenza nel Ritrovamento del corpo di San Marco di Tintoretto?
Ed anche nei casi di interpretazioni non strettamente religiose, la luce irretisce i sensi con la propria potenza. L’uomo, attraverso la luce, osserva il mondo che lo circonda; con l’osservazione, lo conosce; con la conoscenza, se ne appropria. Gli oggetti si caricano così di significati altri, sino a giungere a possedere una vera e propria coscienza. Come non fare riferimento in questo caso alla pittura fiamminga del XVII secolo?
E così potremmo risalire i secoli, continuando a percorrere la via della luce e nel tragitto incontreremmo migliaia di personalità: Monet, Manet, Seurat, Signac, Cézanne e su su, sino a Dan Flavin e Bruce Nauman. Sempre nuove letture, disparate conclusioni si avvicenderebbero e solo una moderna Beatrice potrebbe guidarci in questi meandri paradisiaci (non perché divini, ma perché luminosi) e noi, liberati dalla paura di poter perdere la via, vedremmo che essa arriva fino ad oggi e continuerà finché tempo, spazio e luce plasmeranno la nostra realtà.
Le soluzioni che lo YA  propone in questa mostra appartengono a cinque giovani artisti che, in maniera diversa, fanno della luce e delle rispettive implicazioni personali, il soggetto privilegiato della propria produzione.
I ‘non-luoghi’ di Francesca Arpino testimoniano come,  nel paesaggio rarefatto della mente dove i sensi trovano riposo, il buio possa esistere come entità a sé stante e non come mera assenza di luce.
Francesca Macina, unica scultrice del gruppo, è naturale erede di quel linguaggio che attraverso i volumi, i pieni e i vuoti esalta magistralmente la luce e le ombre e che, nel caso del suo lavoro, danzano sulla natura scarna di un corpo supino.
I piccoli lavori di Giuseppe Marinelli mostrano la natura temporanea e mutevole della luce. L’artista, attraverso un esercizio rapido, riesce a fissarla nell’attimo senza tradirne l’essenza.
Nell’organica produzione di Antonio Pasquale Prima fondamentale è l’elemento dell’intimità del luogo abitato, espressa appunto attraverso la luce, in cui la presenza umana è percepita seppur non rappresentata.
Le opere di Pierdonato Taccogna chiudono il gruppo e, con la loro presenza, rendono lo spettatore partecipe dello sguardo indagatore dell’artista che, rapito dal comportamento della luce, potrebbe trascorre ore a contemplarla nelle sue varie manifestazioni.
La mostra è a cura del Prof. Giancarlo Chielli e del Prof. Fabio Bonanni.
Il progetto di comunicazione è curato dal prof. Antonio Rollo



Giovedì 19 Marzo 2015 * ore 18.30

YA GALLERY - primo piano

a cura di Luigi Mastromauro

Inaugurazione: giovedì 19 marzo ore 18.30
Dal 19 marzo al 2 aprile dal lunedì al giovedì dalle ore 10.00 alle ore 13.00
(venerdì, sabato e domenica chiuso)

Seguendo la luce del faro dell’etimologia del termine Caos troviamo due parole, Abisso e Mi apro. La prima, Abisso, proviene dal termine greco “Chaòs”, la seconda significazione sempre dal greco “Chaino” ovvero Mi apro. Questo titolo racchiude la testimonianza di un affacciarsi alle varie forme espressive dell’Arte: recitazione, canto, performance, opere pittoriche, installazioni, video, fotografia, ecc. L'Arte custodisce tutte le unità espressive dell'essere umano, nella contemporaneità i recinti delle discipline sono stati abbattuti, possiamo ricondurre la concezione odierna dell'Arte a ciò che era la definizione dell'universo di G. Bruno

"[...] l'universo ha in sé tutto l'essere e tutti i modi di essere; [...] ed ogni cosa dell'universo comprende a suo modo tutta l'anima del mondo, la quale è tutta qualsivoglia parte di quello."

Questa manifestazione è conforme alla corrispondenza di un dialogo avuto nel corso dell'anno accademico passato, un confronto diretto tra le varie esperienze sviluppatesi nel laboratorio. Un solo fine ho sempre avuto, quello di riuscire a custodire ciascuna individualità dei giovani artisti, cercando solo di accompagnarli nel percorso di una professionalità nel loro fare. Un agire logica conseguenza di un proprio libero pensiero, capace di dis-velare le infinite possibilità delle cose del mondo, grazie anche al processo della fantasia.

"La fantasia non è altro che un modo della memoria emancipato dall'ordine del tempo e dello spazio." S. T. Coleridge

Si inaugura giovedì 19 marzo alle ore 18.30 presso YA-GALLERY dell’Accademia di Belle Arti con sede a Mola di Bari la mostra CAOS CALMO APPARENTE a cura del prof. Luigi Mastromauro docente del corso di Progettazione della Pittura.
Il titolo Caos Calmo Apparente racchiude la testimonianza di un affacciarsi alle varie forme espressive dell’arte: performance, opere pittoriche, installazioni, video e fotografia.
Questa manifestazione è l’esito di un dialogo avuto nel corso dell’anno accademico passato, un confronto diretto tra le varie esperienze sviluppatesi nel laboratorio.
L’obiettivo è quello di riuscire a custodire le singole individualità dei giovani artisti accompagnandoli in un percorso di crescita della loro professionalità.

L’evento sarà visitabile in diretta streaming e in seguito in podcast 

Clicca qui per seguire la diretta!

Evento patrocinato dal Comune di Mola di Bari.


ARTISTI IN MOSTRA:
Consiglia Abiusi / Daniela Addante / Arianna Addati / Marianna Cagia / Maria Grazia Cammarota / Cesarina Campanile / Grazia Cantatore / Angela Capacchione / Stefano Capozzo / Caterina Didonna / Alessia Di Martino / Maria Vittoria Doronzo / Rita Lamanna / Melissa Le-Febvre / Elena Lembo / Veronica Liuzzi / Angelica Lonardelli / Rosanna Lovreglio / Teresa Masellis / Hana Hanny Mirkov / Paolo Notaristefano / Valentina Ruscigno / Giuseppe Sassanelli / Rinna Shabotic / Ornella Vassalli / Pierfederica Verdegiglio / Antonella Vigorito / Noemi Visaggi / Giovanna Zampagni

Sito Web della manifestazione

Pagina Facebook

a cura di Antonella Marino e Maria Vinella
BARI Ex PalaPoste, Mercoledì 17 dicembre alle ore 16,30
In collaborazione con il Centro Interdipartimentale di Studi sulla Cultura di Genere dell’Università di Bari “Aldo Moro”


Mercoledì 17 dicembre alle 16,30, presso l’Ex PalaPoste dell’Università di Bari “Aldo Moro”, si terrà l’incontro seminariale con l'artista barese di riconosciuto spessore internazionale Chiara Fumai. L’ appuntamento si inserisce nell’alveo del FESTIVAL DELLE DONNE E DEI SAPERI DI GENERE, la cui quarta edizione si terrà nel marzo 2015.
Interverranno:
il Direttore dell' Accademia di Belle Arti di Bari
Beppe Sylos Labini
la Docente di Filosofie contemporanee e saperi di genere (UniBA)
Francesca R. Recchia Luciani

L'iniziativa costituisce un momento di apertura al pubblico del workshop "ROVESCIA TUTTO”, promosso dall'Accademia di Belle Arti di Bari, ideato e curato dalle professoresse Antonella Marino e Maria Vinella nell’ambito del progetto “EDUCATIONAL MANAGEMENT PER L’ARTE CONTEMPORANEA". Il laboratorio si articola in due giornate: mercoledì 17 dicembre l’incontro è aperto alla città, a studenti e studentesse, docenti e studiosi/e dell’Università.

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Il Conservatorio "Niccolò Piccini" di Bari è lieto di invitarvi a Punti di Vista Sin[x]Thésis


 

6 Intellettuali incontrano 5 Video Opere
Una Giornata di Studi sull'opera Audio Video

Modugno (Bari), Giovedì 11 dicembre 2014 , ore 16:00-18:30
Palazzo della Cultura, Piazza Umberto I

 


"Punti di Vista Sin[x]Thésis" nasce da due necessità: una di natura divulgativa e l'altra di natura teorica.

La prima vede protagonisti la Federazione CEMAT (Centri Musicali Attrezzati) e i Corsi di Laurea in Musica Elettronica del Conservaotrio "Niccolò Piccinni" di Bari.  La Federazione, infatti,  promuove dal 1996 le attività dei centri italiani di ricerca e produzione nel settore delle tecnologie informatiche applicate alla musica e dal 1999 è sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali quale Ente di Promozione della Musica Contemporanea Italiana.

Alla luce della sua missione il centro bandisce una Call for Music  per promuovere internazionalmente le figure più significative del panorama italiano nei diversi ambiti  della  composizione elettroacustica, anche attraverso la diffusione della collana di Compact Disk “Punti  d'ascolto”.
 
Recentemente sono stati pubblicati gli esiti della sesta selezione.
 
Nel nuovo volume di “Punti di Ascolto” figurano – tra gli altri – i brani elettroacustici  Etude II “Je suis ici”, realizzato da Giuliano Scarola, vincitore del Premio Nazionale delle Arti del MIUR 2010/11, e “A un tempo” di Antonio Scarcia, entrambi diplomati di II livello in Musica Elettronica sotto la guida del Prof. Francesco Scagliola presso il "Niccolò Piccinni".
 
Il risultato indica il consolidamento di quello che potremmo definire una tendenza. Infatti, nella collana risultano inclusi diversi lavori di musicisti formatisi nei corsi di Musica Elettronica del “Piccinni”, allievi del Prof. Scagliola: da Francesco Altieri  con “DisFunzioni RiPercosse” (CD “Punti di ascolto n. 5”), a Francesco Abbrescia con “Studio sull’intonazione della carne” (CD “Punti di ascolto n. 4”, brano vincitore del Premio Nazionale delle Arti 2009),  fino ad  Alessandro Altavilla con “Pixels we lost in the fire”  (CD “Punti di ascolto n. 3”).

"Punti di Vista Sin[x]Thésis" è dunque da inquadrare nella prassi dello scambio culturale che c’è tra istituzione e territorio. Le peculiarità delle opere proposte mostrano quanto variegata sia la produzione del Conservatorio, che spazia dalla Musica Antica, alle più riuscite opere multimediali dei nostri Artisti.

La seconda necessità è più di natura sistemica. La giornata di Studi vede tra i protagonisti, investiti del ruolo di mediatori pubblico-opera, personalità del mondo culturale non addetti a questo tipo di repertorio: l'idea è che presentino le opere da un Punto di Vista "Altro", con l'obiettivo di mettere in contatto più realtà culturali della città, come l'Università, l'Accademia delle Belle Arti, il Politecnico, il Conservatorio di Musica, così da allargare il dibattito ad una platea che introduca nuovi elementi di riflessione nella teoria e prassi dell'Arte.

Punti di Vista Sin[x]Thésis
6 Intellettuali incontrano 5 Video Opere
Una Giornata di Studi sull'opera Audio Video

Modugno (Bari), Giovedì 11 dicembre 2014 , ore 16:00-18:30
Palazzo della Cultura, Piazza Umberto I

Il programma della giornata sarà:

Moderatore:
Prof. Francesco Scagliola – Conservatorio di Musica di Bari

Franco Taldone
“Harmunia Mundi. A Digital Remix” di Valentino De Luca

Francesco Martellotta - Politecnico di Bari
“Studio sull'intonazione della carne” di Francesco Abbrescia

Francesca Bitetto - Università degli studi di Bari
“A un tempo” di Nicola Monopoli

Antonio Rollo – Accademia delle Belle Arti di Bari
 “A un tempo” di Antonio Scarcia

Augusto Ponzio & Michele Lomuto – Università degli studi di Bari & Conservatorio di Bari.
“Lì dove risiede il Desiderio” di Giuliano Scarola.

venerdì 21 novembre 2014 , ore 11.30
Accademia delle Scienze, Villa Larocca
Via Celso Ulpiani 27 - Bari

Il 21 novembre 2014, alle ore 11.30, presso l’Accademia delle Scienze di Villa Larocca, verrà presentato il progetto culturale nato dalla Convenzione stipulata tra l’Accademia Pugliese delle Scienze /Università degli Studi di Bari e l’Accademia di Belle Arti di Bari. Il progetto di collaborazione scientifica presuppone attività di formazione e di produzione didattica nonché di valorizzazione e divulgazione del patrimonio ambientale, culturale, artistico e scientifico del nostro Paese.

Interverranno:
Direttore dell’Accademia Pugliese delle Scienze, UNIBA, prof. Eugenio Scandale
Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Bari, prof. Beppe Sylos Labini
Responsabile del Centro Interuniversitario sulla Complessità, UNIFG, prof. Peter Zeller

In occasione dell’evento, sarà visitabile in anteprima il risultato della ricerca fotografica realizzata dal prof. Mimmo Attademo, docente della Cattedra di Fotografia dell’Accademia di Belle Arti. La mostra, intitolata “Mimmo Attademo photographer and countryman”, accoglie le eccentriche, poetiche suggestioni visive di opere fotografiche dedicate al mondo vegetale e a una natura umile e precaria eppure capace di destare nel nostro sguardo un benefico stupore. L’iniziativa è promossa dal Centro Interuniversitario sulla Complessità dell’Università degli Studi di Foggia, con la partecipazione di Claudio Grenzi Editore. La mostra sarà visitabile dal 28 novembre, su appuntamento.


Info: 3687014094

 

 

 

Sabato 18 ottobre 2014
alle h. 18,30 s’inaugura la mostra
“Latin love. Pittura tra Bari e Cluj-Napoca”
nella sala al pianterreno del Fortino S. Antonio nella Città Vecchia di Bari.

La mostra, curata da Giusy Petruzzelli, docente di Storia dell’arte dell’Accademia di Belle Arti di Bari, nasce da un progetto didattico congiunto dell’Accademia di Belle Arti di Bari e dell’Università di Arte e Design di Cluj-Napoca (Romania), storico partner nella mobilità Erasmus dell’Accademia barese. La rassegna è stata già ospite di “Casa Mattia Corvino”, la prestigiosa sede dell’Università di Arte e Design di Cluj-Napoca, dal 9 al 30 giugno di quest’anno e ora fa tappa a Bari nel suggestivo spazio del Fortino. Nella mostra docenti e studenti delle due istituzioni si confrontano in un dialogo fecondo fra maestri e allievi sui linguaggi contemporanei della pittura. La città romena d’altra parte è nota per la Scuola di Pittura di Cluj, che è tornata alla ribalta nell’Europa occidentale dopo la caduta del Muro di Berlino. L’Accademia di Belle Arti di Bari espone i lavori delle Scuole di Pittura e di Decorazione.
Il titolo della mostra “Latin love” si riferisce sia alla condivisa identità culturale dell’Italia e della Romania nella storia romana sia all’attuale relazione fra i due Paesi, membri dell’Unione Europea.
La rassegna è patrocinata dall’Accademia di Belle Arti di Bari, dall’Università di Arte e Design di Cluj-Napoca, dal Comune di Bari.


Espongono


per Cluj-Napoca:
Ioan SBÂRCIU, Ioan Aurel MUREŞAN, KUDOR-DUKA Istvan, Ioana OLAHUŢ, Florin ŞTEFAN, VERES Szabolcs, Marcel RUSU, SZEKELY- KIRALY Bogdan Ioan, TODOR Tamas Attila, Mircea Ioan BUT, FILEP Norbert Levente, Lucian Tomiţă POPĂILĂ


per Bari:
Giuseppe SYLOS LABINI, Fabio BONANNI, Patrizia D’ORAZIO, Paolo LUNANOVA, Magda MILANO, Pippo PATRUNO, Gianluca BIASI, Linda CAPRIATI, Anna DE FRANCESCO, Mario DE GABRIELE, Pierdonato TACCOGNA, Brigida TULLO.



La mostra sarà aperta fino all’8 novembre. Orari: dal lunedì al venerdì ore 18-20,30; sabato e domenica ore 10-12,30 e 18-20,30. Infotel. 3358148057.

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