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Lo spazio è per Federico II immagine di un potere capace di integrare preesistenze e diversità materiali e culturali a causa di un interesse smisurato verso ogni aspetto della realtà. Un atteggiamento mentale che ha la pretesa dell’onniveggenza, cosicché potremmo dire che il suo sguardo assoluto aspiri a contenere in sé tutti gli sguardi possibili. Perciò il suo rapporto con lo spazio può essere concepito secondo una strategia di dominio, ma anche inteso come modo dell’abitare in relazione al cosmo e al naturale, spazio in cui è possibile tessere un dialogo tra differenti culture. In tal senso anche l’atto dell’artista, che tende a trasformare ogni materia in una struttura immaginaria, può rivelarsi espressione di uno ‘sguardo sovrano’ in grado di decidere se regolare lo spazio della rappresentazione secondo una visione antropocentrica o renderlo altrimenti metafora di una strutturale sproporzione tra l’Io e il mondo, che dice di un’ultima impossibilità a contenere in immagine il rapporto con la vita. Così i nostri autori, radicalizzando il linguaggio artistico fino al punto di esaurirne ogni riferimento oggettuale, ma anche ripercorrendo a ritroso il passato con chiari riferimenti a modelli già storicizzati, insistono nel cercare una corrispondenza tra intimità e umanità che pervenga a soluzioni inattese. Lo spazio è indagato come immagine dialettica tra presenza e assenza, luce e ombra, segno geometrico e impronta cromatica, e connotato dalla segreta aspirazione di dar forma a quel desiderio di autenticità individuale che ancora resiste nella processualità del lavoro e nel senso di responsabilità che lo accompagna. Ecco perché non appare pretestuoso verificare - in modo anacronistico se si vuole – come venga affrontata, con gli strumenti della pittura, della fotografia e del video, l’idea di spazialità come messa in atto di una possibilità che ci introduca all’intuizione dell’invisibile. Se lo spazio, infatti, può dirsi forma simbolica di uno sguardo su se stessi e sul mondo, ciò che è in questione è il senso dell’abitare, perché lo spazio non è solo da intendersi fuori di noi, ma anche dentro di noi, come qualcosa che ci abita e permette al nostro sguardo di essere in ogni immagine, dispiegandosi fuori cornice a destabilizzare l’orizzonte abituale. Oltre il soggetto e oltre l’apparenza di ogni cosa.
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Dal 2 al 9 aprile 2015 c/o Fortino Sant’Antonio Bari
E’ stato scelto il Fortino Sant’Antonio di Bari per ospitare dal 2 al 9 aprile prossimo la collettiva d’arte contemporanea MYPERCEPTION, realizzata a conclusione del progetto artistico culturale MyPerception-l’arte nei cinque sensi, nato dall’idea del professionista Nico Caradonna, curato dalla giornalista Stefania Ferrante e realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bari.
Giovedì 2 aprile alle 18,30 c/o il Fortino Sant’Antonio l’inaugurazione della grande “esposizione sensoriale”. Verrà proposto al pubblico un vero e proprio excursus tra i cinque sensi, risultato di una complessa operazione artistica che ha visto coinvolti ben 39 studenti dell’Accademia di Belle Arti, patrocinata da Regione Puglia, Comune di Bari e Comune di Modugno.
In un’unica performance d’arte saranno raccolte più di 25 opere, selezionate tra quelle già esposte durante le cinque mostre precedenti, dedicate agli organi di senso, e realizzate nell’arco di un anno a Modugno presso lo spazio commerciale “VisionOttica Caradonna”.
Durante il vernissage verrà presentato il catalogo “MyPerception-l’arte nei cinque sensi” a testimonianza di un’esperienza importante che ha favorito la sperimentazione, la ricerca e la scoperta dei linguaggi dell’arte sia da parte del fruitore, non necessariamente “addetto ai lavori”, che dell’artista stesso.
All’interno dell’esposizione MYPERCEPTION, saranno, inoltre raccolti i diversi segnali di contemporaneità della percezione. Si offrirà al pubblico l’opportunità di riflettere su quell’esperienza sensoriale percettiva che va oltre la tridimensionalità dell’oggetto, ricordando l’esistenza di una dimensione altra con la quale ci confrontiamo ogni giorno: il virtuale.
Media Partner dell’intero progetto JCOM ITALIA autori del sito internet www.myperception.it, Radio Sound City Network, Controradio, LSD Magazine, Enkomion, Il sito dell’arte e della Web Tv EVENTV.
La mostra è gratuita ed aperta al pubblico.
Info:
Orari di apertura
Ven/Sab ore 17,30-21,30
Mar/Mer/Gio 18.00-20,30
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A cura di Marcella Adago
La mostra intende rivalutare l’importanza della manualità dell’artista nella realizzazione dell’opera d’arte e la conoscenza delle tecniche e delle pratiche esecutive, nella libera espressione dei linguaggi dell’Arte Contemporanea.
Docenti, allievi e cultori della materia, operanti nell’ambito Accademico, uniti in questo primo progetto espositivo che intende diventare un’articolata rassegna per valorizzare il ruolo degli artisti nelle Accademie d’Arte in Italia.
Lorusso Arte Contemporanea
Andria – via Napoli 71
29 Marzo / 29 Aprile 2015
Marcella Adago, Fabio Bonanni, Mimmo Conenna, Pietro Di Terlizzi, Carlo Fusca, Paolo Lunanova, Francesca Macina, Vito Maiullari, Giuseppe Marinelli, Albert Metasani, Antonio Pasquale Prima, Beppe Sylos Labini.
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Domenica 22 FEBBRAIO 2015 ore 18.30
Convento Santa Chiara, Mola di Bari
PRESENTAZIONE DEL CHIOSTO DI SANTA CHIARA RESTAURATO
INTERVERRANNO
L’ARCHITETTO FRANCESCO FUZIO
IL SINDACO DI MOLA, STEFANO DIPERNA
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Venerdì 27 Febbraio 2015 * ore 18.30
Inaugurazione YA GALLERY
Convento Santa Chiara - primo piano
a cura di Fabio Bonanni e Giancarlo Chielli
La Dimensione Della Luce
La Dimensione della Luce è la mostra che inaugura lo spazio espositivo creato all’interno dell’ex convento di Santa Chiara di Mola di Bari. Accanto alle sale che vedono quotidianamente all’opera gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bari, i suggestivi corridoi intonacati a calce sembrano spontaneamente offrirsi come momento di riflessione e contemplazione artistica. Quest’ultima, per sua natura, prescinde dall’ambito strettamente didattico e locale. Lo spazio YA-YoungArtists si propone infatti di ospitare, con mostre temporanee che utilizzano l’espediente tematico, quelle nuove voci che, artisticamente parlando, si presentano con maggiore risolutezza.
La storia dell’uomo sembra non poter prescindere dal fascino che l’elemento della luce esercita incessantemente. Scienziati, architetti, poeti e artisti, coloro i quali possiedono una sensibilità acuita per propensione, per millenni l’hanno eletta quale centro delle proprie riflessioni. Espressione del divino nella pittura rinascimentale, soggetto mistico nell’età della Maniera, come dimenticare la sua presenza nel Ritrovamento del corpo di San Marco di Tintoretto?
Ed anche nei casi di interpretazioni non strettamente religiose, la luce irretisce i sensi con la propria potenza. L’uomo, attraverso la luce, osserva il mondo che lo circonda; con l’osservazione, lo conosce; con la conoscenza, se ne appropria. Gli oggetti si caricano così di significati altri, sino a giungere a possedere una vera e propria coscienza. Come non fare riferimento in questo caso alla pittura fiamminga del XVII secolo?
E così potremmo risalire i secoli, continuando a percorrere la via della luce e nel tragitto incontreremmo migliaia di personalità: Monet, Manet, Seurat, Signac, Cézanne e su su, sino a Dan Flavin e Bruce Nauman. Sempre nuove letture, disparate conclusioni si avvicenderebbero e solo una moderna Beatrice potrebbe guidarci in questi meandri paradisiaci (non perché divini, ma perché luminosi) e noi, liberati dalla paura di poter perdere la via, vedremmo che essa arriva fino ad oggi e continuerà finché tempo, spazio e luce plasmeranno la nostra realtà.
Le soluzioni che lo YA propone in questa mostra appartengono a cinque giovani artisti che, in maniera diversa, fanno della luce e delle rispettive implicazioni personali, il soggetto privilegiato della propria produzione.
I ‘non-luoghi’ di Francesca Arpino testimoniano come, nel paesaggio rarefatto della mente dove i sensi trovano riposo, il buio possa esistere come entità a sé stante e non come mera assenza di luce.
Francesca Macina, unica scultrice del gruppo, è naturale erede di quel linguaggio che attraverso i volumi, i pieni e i vuoti esalta magistralmente la luce e le ombre e che, nel caso del suo lavoro, danzano sulla natura scarna di un corpo supino.
I piccoli lavori di Giuseppe Marinelli mostrano la natura temporanea e mutevole della luce. L’artista, attraverso un esercizio rapido, riesce a fissarla nell’attimo senza tradirne l’essenza.
Nell’organica produzione di Antonio Pasquale Prima fondamentale è l’elemento dell’intimità del luogo abitato, espressa appunto attraverso la luce, in cui la presenza umana è percepita seppur non rappresentata.
Le opere di Pierdonato Taccogna chiudono il gruppo e, con la loro presenza, rendono lo spettatore partecipe dello sguardo indagatore dell’artista che, rapito dal comportamento della luce, potrebbe trascorre ore a contemplarla nelle sue varie manifestazioni.
La mostra è a cura del Prof. Giancarlo Chielli e del Prof. Fabio Bonanni.
Il progetto di comunicazione è curato dal prof. Antonio Rollo
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Giovedì 19 Marzo 2015 * ore 18.30
YA GALLERY - primo piano
a cura di Luigi Mastromauro
Inaugurazione: giovedì 19 marzo ore 18.30
Dal 19 marzo al 2 aprile dal lunedì al giovedì dalle ore 10.00 alle ore 13.00
(venerdì, sabato e domenica chiuso)
Seguendo la luce del faro dell’etimologia del termine Caos troviamo due parole, Abisso e Mi apro. La prima, Abisso, proviene dal termine greco “Chaòs”, la seconda significazione sempre dal greco “Chaino” ovvero Mi apro. Questo titolo racchiude la testimonianza di un affacciarsi alle varie forme espressive dell’Arte: recitazione, canto, performance, opere pittoriche, installazioni, video, fotografia, ecc. L'Arte custodisce tutte le unità espressive dell'essere umano, nella contemporaneità i recinti delle discipline sono stati abbattuti, possiamo ricondurre la concezione odierna dell'Arte a ciò che era la definizione dell'universo di G. Bruno
"[...] l'universo ha in sé tutto l'essere e tutti i modi di essere; [...] ed ogni cosa dell'universo comprende a suo modo tutta l'anima del mondo, la quale è tutta qualsivoglia parte di quello."
Questa manifestazione è conforme alla corrispondenza di un dialogo avuto nel corso dell'anno accademico passato, un confronto diretto tra le varie esperienze sviluppatesi nel laboratorio. Un solo fine ho sempre avuto, quello di riuscire a custodire ciascuna individualità dei giovani artisti, cercando solo di accompagnarli nel percorso di una professionalità nel loro fare. Un agire logica conseguenza di un proprio libero pensiero, capace di dis-velare le infinite possibilità delle cose del mondo, grazie anche al processo della fantasia.
"La fantasia non è altro che un modo della memoria emancipato dall'ordine del tempo e dello spazio." S. T. Coleridge
Si inaugura giovedì 19 marzo alle ore 18.30 presso YA-GALLERY dell’Accademia di Belle Arti con sede a Mola di Bari la mostra CAOS CALMO APPARENTE a cura del prof. Luigi Mastromauro docente del corso di Progettazione della Pittura.
Il titolo Caos Calmo Apparente racchiude la testimonianza di un affacciarsi alle varie forme espressive dell’arte: performance, opere pittoriche, installazioni, video e fotografia.
Questa manifestazione è l’esito di un dialogo avuto nel corso dell’anno accademico passato, un confronto diretto tra le varie esperienze sviluppatesi nel laboratorio.
L’obiettivo è quello di riuscire a custodire le singole individualità dei giovani artisti accompagnandoli in un percorso di crescita della loro professionalità.
L’evento sarà visitabile in diretta streaming e in seguito in podcast
Clicca qui per seguire la diretta!
Evento patrocinato dal Comune di Mola di Bari.
ARTISTI IN MOSTRA:
Consiglia Abiusi / Daniela Addante / Arianna Addati / Marianna Cagia / Maria Grazia Cammarota / Cesarina Campanile / Grazia Cantatore / Angela Capacchione / Stefano Capozzo / Caterina Didonna / Alessia Di Martino / Maria Vittoria Doronzo / Rita Lamanna / Melissa Le-Febvre / Elena Lembo / Veronica Liuzzi / Angelica Lonardelli / Rosanna Lovreglio / Teresa Masellis / Hana Hanny Mirkov / Paolo Notaristefano / Valentina Ruscigno / Giuseppe Sassanelli / Rinna Shabotic / Ornella Vassalli / Pierfederica Verdegiglio / Antonella Vigorito / Noemi Visaggi / Giovanna Zampagni
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a cura di Antonella Marino e Maria Vinella
BARI Ex PalaPoste, Mercoledì 17 dicembre alle ore 16,30
In collaborazione con il Centro Interdipartimentale di Studi sulla Cultura di Genere dell’Università di Bari “Aldo Moro”
Mercoledì 17 dicembre alle 16,30, presso l’Ex PalaPoste dell’Università di Bari “Aldo Moro”, si terrà l’incontro seminariale con l'artista barese di riconosciuto spessore internazionale Chiara Fumai. L’ appuntamento si inserisce nell’alveo del FESTIVAL DELLE DONNE E DEI SAPERI DI GENERE, la cui quarta edizione si terrà nel marzo 2015.
Interverranno:
il Direttore dell' Accademia di Belle Arti di Bari
Beppe Sylos Labini
la Docente di Filosofie contemporanee e saperi di genere (UniBA)
Francesca R. Recchia Luciani
L'iniziativa costituisce un momento di apertura al pubblico del workshop "ROVESCIA TUTTO”, promosso dall'Accademia di Belle Arti di Bari, ideato e curato dalle professoresse Antonella Marino e Maria Vinella nell’ambito del progetto “EDUCATIONAL MANAGEMENT PER L’ARTE CONTEMPORANEA". Il laboratorio si articola in due giornate: mercoledì 17 dicembre l’incontro è aperto alla città, a studenti e studentesse, docenti e studiosi/e dell’Università.
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Il Conservatorio "Niccolò Piccini" di Bari è lieto di invitarvi a Punti di Vista Sin[x]Thésis
6 Intellettuali incontrano 5 Video Opere
Una Giornata di Studi sull'opera Audio Video
Modugno (Bari), Giovedì 11 dicembre 2014 , ore 16:00-18:30
Palazzo della Cultura, Piazza Umberto I
"Punti di Vista Sin[x]Thésis" nasce da due necessità: una di natura divulgativa e l'altra di natura teorica.
La prima vede protagonisti la Federazione CEMAT (Centri Musicali Attrezzati) e i Corsi di Laurea in Musica Elettronica del Conservaotrio "Niccolò Piccinni" di Bari. La Federazione, infatti, promuove dal 1996 le attività dei centri italiani di ricerca e produzione nel settore delle tecnologie informatiche applicate alla musica e dal 1999 è sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali quale Ente di Promozione della Musica Contemporanea Italiana.
Alla luce della sua missione il centro bandisce una Call for Music per promuovere internazionalmente le figure più significative del panorama italiano nei diversi ambiti della composizione elettroacustica, anche attraverso la diffusione della collana di Compact Disk “Punti d'ascolto”.
Recentemente sono stati pubblicati gli esiti della sesta selezione.
Nel nuovo volume di “Punti di Ascolto” figurano – tra gli altri – i brani elettroacustici Etude II “Je suis ici”, realizzato da Giuliano Scarola, vincitore del Premio Nazionale delle Arti del MIUR 2010/11, e “A un tempo” di Antonio Scarcia, entrambi diplomati di II livello in Musica Elettronica sotto la guida del Prof. Francesco Scagliola presso il "Niccolò Piccinni".
Il risultato indica il consolidamento di quello che potremmo definire una tendenza. Infatti, nella collana risultano inclusi diversi lavori di musicisti formatisi nei corsi di Musica Elettronica del “Piccinni”, allievi del Prof. Scagliola: da Francesco Altieri con “DisFunzioni RiPercosse” (CD “Punti di ascolto n. 5”), a Francesco Abbrescia con “Studio sull’intonazione della carne” (CD “Punti di ascolto n. 4”, brano vincitore del Premio Nazionale delle Arti 2009), fino ad Alessandro Altavilla con “Pixels we lost in the fire” (CD “Punti di ascolto n. 3”).
"Punti di Vista Sin[x]Thésis" è dunque da inquadrare nella prassi dello scambio culturale che c’è tra istituzione e territorio. Le peculiarità delle opere proposte mostrano quanto variegata sia la produzione del Conservatorio, che spazia dalla Musica Antica, alle più riuscite opere multimediali dei nostri Artisti.
La seconda necessità è più di natura sistemica. La giornata di Studi vede tra i protagonisti, investiti del ruolo di mediatori pubblico-opera, personalità del mondo culturale non addetti a questo tipo di repertorio: l'idea è che presentino le opere da un Punto di Vista "Altro", con l'obiettivo di mettere in contatto più realtà culturali della città, come l'Università, l'Accademia delle Belle Arti, il Politecnico, il Conservatorio di Musica, così da allargare il dibattito ad una platea che introduca nuovi elementi di riflessione nella teoria e prassi dell'Arte.
Punti di Vista Sin[x]Thésis
6 Intellettuali incontrano 5 Video Opere
Una Giornata di Studi sull'opera Audio Video
Modugno (Bari), Giovedì 11 dicembre 2014 , ore 16:00-18:30
Palazzo della Cultura, Piazza Umberto I
Il programma della giornata sarà:
Moderatore:
Prof. Francesco Scagliola – Conservatorio di Musica di Bari
Franco Taldone
“Harmunia Mundi. A Digital Remix” di Valentino De Luca
Francesco Martellotta - Politecnico di Bari
“Studio sull'intonazione della carne” di Francesco Abbrescia
Francesca Bitetto - Università degli studi di Bari
“A un tempo” di Nicola Monopoli
Antonio Rollo – Accademia delle Belle Arti di Bari
“A un tempo” di Antonio Scarcia
Augusto Ponzio & Michele Lomuto – Università degli studi di Bari & Conservatorio di Bari.
“Lì dove risiede il Desiderio” di Giuliano Scarola.
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venerdì 21 novembre 2014 , ore 11.30
Accademia delle Scienze, Villa Larocca
Via Celso Ulpiani 27 - Bari
Il 21 novembre 2014, alle ore 11.30, presso l’Accademia delle Scienze di Villa Larocca, verrà presentato il progetto culturale nato dalla Convenzione stipulata tra l’Accademia Pugliese delle Scienze /Università degli Studi di Bari e l’Accademia di Belle Arti di Bari. Il progetto di collaborazione scientifica presuppone attività di formazione e di produzione didattica nonché di valorizzazione e divulgazione del patrimonio ambientale, culturale, artistico e scientifico del nostro Paese.
Interverranno:
Direttore dell’Accademia Pugliese delle Scienze, UNIBA, prof. Eugenio Scandale
Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Bari, prof. Beppe Sylos Labini
Responsabile del Centro Interuniversitario sulla Complessità, UNIFG, prof. Peter Zeller
In occasione dell’evento, sarà visitabile in anteprima il risultato della ricerca fotografica realizzata dal prof. Mimmo Attademo, docente della Cattedra di Fotografia dell’Accademia di Belle Arti. La mostra, intitolata “Mimmo Attademo photographer and countryman”, accoglie le eccentriche, poetiche suggestioni visive di opere fotografiche dedicate al mondo vegetale e a una natura umile e precaria eppure capace di destare nel nostro sguardo un benefico stupore. L’iniziativa è promossa dal Centro Interuniversitario sulla Complessità dell’Università degli Studi di Foggia, con la partecipazione di Claudio Grenzi Editore. La mostra sarà visitabile dal 28 novembre, su appuntamento.
Info: 3687014094
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Sabato 18 ottobre 2014
alle h. 18,30 s’inaugura la mostra
“Latin love. Pittura tra Bari e Cluj-Napoca”
nella sala al pianterreno del Fortino S. Antonio nella Città Vecchia di Bari.
La mostra, curata da Giusy Petruzzelli, docente di Storia dell’arte dell’Accademia di Belle Arti di Bari, nasce da un progetto didattico congiunto dell’Accademia di Belle Arti di Bari e dell’Università di Arte e Design di Cluj-Napoca (Romania), storico partner nella mobilità Erasmus dell’Accademia barese. La rassegna è stata già ospite di “Casa Mattia Corvino”, la prestigiosa sede dell’Università di Arte e Design di Cluj-Napoca, dal 9 al 30 giugno di quest’anno e ora fa tappa a Bari nel suggestivo spazio del Fortino. Nella mostra docenti e studenti delle due istituzioni si confrontano in un dialogo fecondo fra maestri e allievi sui linguaggi contemporanei della pittura. La città romena d’altra parte è nota per la Scuola di Pittura di Cluj, che è tornata alla ribalta nell’Europa occidentale dopo la caduta del Muro di Berlino. L’Accademia di Belle Arti di Bari espone i lavori delle Scuole di Pittura e di Decorazione.
Il titolo della mostra “Latin love” si riferisce sia alla condivisa identità culturale dell’Italia e della Romania nella storia romana sia all’attuale relazione fra i due Paesi, membri dell’Unione Europea.
La rassegna è patrocinata dall’Accademia di Belle Arti di Bari, dall’Università di Arte e Design di Cluj-Napoca, dal Comune di Bari.
Espongono
per Cluj-Napoca:
Ioan SBÂRCIU, Ioan Aurel MUREŞAN, KUDOR-DUKA Istvan, Ioana OLAHUŢ, Florin ŞTEFAN, VERES Szabolcs, Marcel RUSU, SZEKELY- KIRALY Bogdan Ioan, TODOR Tamas Attila, Mircea Ioan BUT, FILEP Norbert Levente, Lucian Tomiţă POPĂILĂ
per Bari:
Giuseppe SYLOS LABINI, Fabio BONANNI, Patrizia D’ORAZIO, Paolo LUNANOVA, Magda MILANO, Pippo PATRUNO, Gianluca BIASI, Linda CAPRIATI, Anna DE FRANCESCO, Mario DE GABRIELE, Pierdonato TACCOGNA, Brigida TULLO.
La mostra sarà aperta fino all’8 novembre. Orari: dal lunedì al venerdì ore 18-20,30; sabato e domenica ore 10-12,30 e 18-20,30. Infotel. 3358148057.
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Unica data 29 giugno 2014. Una sola serata per sperimentare la nuova dimensione artistica del senso dell’udito in ONE NIGHT EAR VISION – exposition five.
Il prossimo appuntamento di MyPerception - l’arte nei cinque sensi, rassegna d’arte contemporanea dedicata alla percezione sensoriale, questa volta si veste di innovazione e racconta la percezione uditiva con una mostra-evento densa di vibrazioni ed effetti speciali.
Il professionista della percezione visiva Nico Caradonna, attento ricercatore di design nel settore eyewear e fondatore del progetto, accoglierà nuovamente l’arte all’interno degli spazi VisionOttica Caradonna a Modugno, concludendo così il ciclo di esposizioni sui cinque sensi.
Giunto, infatti, al dodicesimo mese di attività, il percorso artistico MyPerception curato dalla giornalista Stefania Ferrante, ha voluto raccogliere corpo e mente nell’immensità dell’arte legando alla contemporaneità la “percezione” di ciascun fruitore.
I protagonisti di ONE NIGHT EAR VISION – exposition five saranno ancora una volta i giovani artisti in formazione dell’Accademia di Belle Arti di Bari, che ha concesso il Patrocinio al progetto assieme a Regione Puglia, Provincia di Bari, Comune di Modugno. Curatore di questo quinto evento il prof. Antonio Rollo, docente di Computer Art. Installazioni e performance di: Maurizio Di Luzio – Antonio Giovane, Dualbit (Leandro Summo, Alessandro Vangi), Nik Fiorentino, Grazia Frappampina, Giuseppe Magrone, Davide Mangione.
Un viaggio tra i suoni della musica, della natura e della voce che sarà aperta al pubblico alle 21 del prossimo 29 giugno e, solo per una notte, terrà il fruitore sospeso in una dimensione alternativa, seppur consolidata nella comune percezione del reale.
L’evento verrà raccontato anche questa volta nei dettagli dai media partner JCOM ITALIA attraverso il sito www.myperception.it, Radio Sound City Network, Controradio, LSD Magazine, Enkomion, Il sito dell’arte e della Web Tv EVENTV.
Ad un anno di distanza MyPerception-l’arte nei cinque sensi si avvia alla conclusione con il quinto evento ONE NIGHT EAR VISION – exposition five, dedicato interamente al senso dell’udito dove il pubblico sarà chiamato ad ascoltare e ad ascoltarsi nell’intimità della notte.
www.myperception.it
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MOSTRA COLLETTIVA DI ARTE CONTEMPORANEA “ARTE & GIOCO”
I lavori di alcuni studenti, che frequentano l’Accademia di Belle Arti con indirizzo Decorazione, saranno esposti presso “Spazio Giovani” sito in Via Venezia n°41 a Bari dal 16 al 23 giugno 2014 nella mostra di arte contemporanea dal titolo “Arte & Gioco”. Le opere propongono un approccio critico e giocoso alla realtà sociale, istituzionale e cittadina.
Il vernissage si terrà lunedì 16 Giugno alle ore 20.00.
Interverranno:
direttore Giuseppe Sylos Labini
Prof.ssa Julia Donata Carraro
Prof.ssa Isabella Di Liddo
con la collaborazione di
Anna Azzollini
Giuseppe Bellini
Annalaura Cuscito
Artisti:
Anna Azzollini
Teresa Basile
Serena Brattoli
Roberta Busco
Caterina Cardone
Elena Chiricallo
Annalaura Cuscito
Alessia de Sario
Mina di Natale
Antonella la Grasta
Emanuela Muschitiello
Michele Nesta
Alessandro Nocella
Margherita Piccolomini
Zou Yun Peng
Francesca Ruggieri
Annabella Traetta
Julia Donata Carraro,
docente decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Bari
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Pittura tra Bari e Cluj-Napoca
a cura di Giusy Petruzzelli
Con la partecipazione dei docenti e degli studenti dell’Università di Arte e Design di Cluj-Napoca (Romania) e dell’Accademia di Belle Arti di Bari.
Casa Matei Corvin 9-30 giugno 2014, Cluj-Napoca
Fortino S. Antonio 18 ottobre-8 novembre 2014, Bari
Con il patrocinio dell'Università di Arte e Design di Cluj-Napoca, dell'Accademia di Belle Arti di Bari, del Comune di Bari.
I partecipanti:
per Cluj-Napoca
Docenti
Ioan SBARCIU
Ioan Aurel MURESAN
KUDOR-DUKA Istvan
Ioana OLAHUT
Florin STEFAN
VERES Szabolcs
Studenti
Marcel RUSU
SZEKELY-KIRALY Bogdan Ioan
TODOR Tamas Attila
Mircea Ioan BUT
FILEP Norbert Levente
Lucian Tomita POPAILA
Per Bari
Docenti
Fabio Bonanni
Patrizia D’Orazio
Paolo Lunanova
Magda Milano
Pippo Patruno
Giuseppe Sylos Labini
Studenti
Gianluca Biasi
Linda Capriati
Mario De Gabriele
Anna De Francecso
Pierdonato Taccogna
Brigida Tullo
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Workshop 10-11-12 giugno 2014
Destinatari:
Studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bari
Docente di riferimento:
prof.ssa Julia Carraro
Coordinatori del workshop:
Giuseppe Bellini, Gaia Valentino
Luoghi:
Accademia di Belle Arti di Bari
Galleria BLUorG – Bari
Crediti: punti 1 per la partecipazione al workshop
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Il seminario “VISIVI – Comunicare con le arti visive” è progetto che vuole coinvolgere gli studenti dell’Università degli Studi di Bari verso un percorso di approfondimento del lavoro artistico e dello sviluppo tecnologico legato al mondo delle arti visive, in particolare delle tecniche di videomapping, grafica generativa, arte digitale e interattiva.
Il progetto risponde all’esigenza di iniziative rivolte all’arte tecnologica, proponendosi quale luogo di stimoli, ricerca e sostegno per i giovani artisti di arte digitale.
20 Maggio 2014 – Aula VII, primo piano, Giurisprudenza, ore 15.00
F1.1 – Videomapping: comunicare attraverso gli edifici
Il video mapping nella pubblicità commerciale -Nicola Dimeo (DiceArt)
Il video mapping per rivalutare i beni culturali – Donato Maniello (GloWArp)
F1.2 – Il Web Documentary come prodotto transmediale per un nuovo racconto interattivo
Case History: emergency Exit interactive Work – Brunella Filì
21 Maggio 2014 – Aula VII, primo piano, Giurisprudenza, ore 15.00
F1.3 – New media arT_Tra Design e arte digitale.
Moderatore: Prof Filippo Silvestri, docente di Semiotica dei Media – Università degli Studi di Bari
- Progettazione multimediale e grafica generativa – Vincenzo Recchia (Imood)
- I linguaggi di programmazione visiva – workshop dimostrativo – Antonio Rollo (Accademia di Belle Arti di Bari)
- Networking e video performers – Gianluca del Gobbo (LPM, Flyer Comunication)
“VISIVI – Comunicare con le arti visive” è un progetto vincitore del bando unico per la realizzazione di iniziative a carattere formativo, culturale e sociale, promosse dagli studenti degli Atenei e delle Istituzioni AFAM pugliesi.
La tecnologia, per definizione, estende le nostre funzionalità ma può anche espandere la nostra coscienza pubblica nel momento in cui da semplici protesi procedurali diventano un nuovo linguaggio. L’arte digitale, ed in generale l’arte visiva, ha contribuito ad un processo di trasformazione ed arricchimento dei più disparati concetti artistici classici. La musica, il teatro, l’architettura, la pittura hanno definitivamente accolto nella propria concezione l’utilizzo mirato delle più avanzate tecnologie grafiche e multimediali. Questo connubio ha prodotto un risultato artistico che guadagna anno dopo anno una entusiasmante e dilagante affermazione e che promuove una crescente multidisciplinarietà verso vaste interessanti ipotesi di sviluppo.
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Primo simposio a Polignano a Mare
WORKSHOP con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bari
Nei giorni del 13, 14 e 15 maggio 2014, gli studenti del corso di Tecniche del marmo e del Laboratorio di fotografia prenderanno parte al progetto “Campo d’Azione”, un laboratorio delle arti coordinato dai docenti Vito Maiullari, Mimmo Attademo e Maria Angelastri.
“Il lavoro di Giampietro Carlesso rappresenta il tentativo di percorrere artisticamente il tema dell’attesa, di quel già e non ancora che giace al fondo di ogni presente, in un lavoro di interpretazione del reale che risulti generativo di impreviste relazioni formali e concettuali. Non a caso egli ha deciso di collocarsi sulla terrazza di Polignano, facendone una sorta di “stazione sperimentale” dove la presenza dell’opera intimamente legata al luogo, risulta un potente strumento comunicativo, quasi a rivelare un’immagine assoluta. Egli scolpisce nella contingenza di uno spazio aperto sul mare, ad un tempo rivelandone la struttura potenzialmente infinita. Si parte da un dato, dunque, una scultura, che si va formando nel tempo della memoria, individuale e collettivo, in cui si ricuce passato e presente, si scompone il tempo lineare. Una forma in cui, geometria, curva ed ellisse, si fanno potenti indicatori di una dimensione cosmica”. [Maria Angelastri]
Campo d’azione è l’occasione per condurre il pubblico degli studenti all’interno del processo creativo ben oltre la scena dell’aula di studio, in un contesto in cui osservare la complessa dinamica dei rapporti collettivi, tra spazio privato e spazio pubblico, tra ricerca individuale e territorio d’azione.
Due i momenti di confronto portati all’attenzione dei ragazzi. Oltre al workshop di scultura tenuto da Carlesso, vi sarà un laboratorio fotografico che vedrà protagonista il fotografo bolognese Piero Casadei giunto in Puglia per seguire le fasi del simposio generando uno sguardo ulteriore, una narrazione complementare legata ai volti, ai tempi, alle soste ed attese di chi attraversa o abita quegli spazi, sovrapponendo le proprie ipotesi ed intuizioni a tutto quello che l’arte e la storia raccontano nella straordinaria cornice della città di Polignano a Mare.
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Lunedi 24 Marzo ore 10.00
Biblioteca Accademia di Belle Arti di Bari
Incontro con Sergio Rubini
L'incontro è organizzato nell'ambito del seminario
Il set cinematografico ovvero imparare a fare cinema
a cura di Eleonora Devitofrancesco
Introducono l'incontro il Presidente Giancarlo Di Paola e il Direttore Giuseppe Sylos Labini
Coordinatore del progetto: prof.Leonardo Specchio
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Martedì 25 marzo
Ex PalaPoste (Sala A) , P.za C. Battisti
ore 19.00
TVTTB XOXO
mostra fotografica a cura di Mimmo Attademo e Maria Vinella
(Accademia Belle Arti Bari)
Introduce Pasqua Colafrancesco (C.I.S. Cultura di Genere UniBA "A. Moro")
interviene Giuseppe Sylos Labini (Direttore Accademia Belle Arti)
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