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Che cos’è la scultura?
Obiettivo del corso
Il corso del biennio si propone di interrogarsi sul tema fondamentale della scultura nell’arte contemporanea e di approfondirlo: «Che cos’è la scultura?».
Si prosegue il corso del triennio ragionando su un concetto di scultura più ampio, profondo ed esistenziale nell’ambiente. Un approfondimento del concetto e della conoscenza della scultura aiuta chi fa ricerca del proprio linguaggio espressivo orientandolo verso lo spazio ambientale.
Ci si occupa dell’interazione tra materia e ambiente: si tratta di un’apertura al materiale e di un’espansione nello spazio, quindi anche di un rapporto con l’installazione e con l’architettura. È un cammino verso una ricerca artistica senza limiti, volta alla conoscenza del proprio io e quindi finalizzata a ritrovare la propria identità nell’arte e nella società in cui viviamo. La ricerca parte dall’interiorità di ogni individuo per arrivare al luogo dove si colloca l’opera d’arte ambientale.
Il corso presenta due indicazioni simboliche: «Interno-Esterno».
Modalità operative
In questo corso si progetta una serie di opere d’arte ambientali, scultoree ed espansive, per collocarle in uno spazio urbano o extraurbano (p. es.: sculpture park).
Studio sul concetto di creatività tra soggettività e oggettività attraverso tutto il percorso del lavoro concreto.
Studio del rapporto tra Arte Ambientale e Arte Ambientata.
Motivazione.
Progettazione.
Realizzazione.
Ambientazione.
Bibliografia
Kandinsky, Wassily, Lo spirituale nell’arte, Milano, SE, 2005.
Krauss, Rosalind, Passaggi. Storia della scultura da Rodin alla Land Art, Milano, Bruno Mondadori, 2000.
Moszynska, Anna, Sculpture now, London, Thames and Hudson, 2013.
Christo e Jeanne-Claude, Progetti recenti, progetti futuri, Milano, Skira, 2001.
Focillon, Henri, Vita delle forme, Torino, Einaudi, 2002.
Arte ambientale. La collezione Gori nella fattoria di Celle, Torino, Umberto Allemandi & C., 1993.
- Categoria: Hwal Kyung Kim
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Il corso di Storia dell’Arte contemporanea II intende fornire una preparazione di base sui movimenti artistici più significativi, a partire dal Surrealismo fino all’Arte povera.
Al tradizionale studio del manuale (segue elenco di artisti) si affianca la ricerca di un costante rapporto diretto con le fonti letterarie, artistiche, audiovisive. Pertanto saranno fondamentali le letture dei Manifesti, i documentari sugli artisti e il rapporto con la letteratura scientifica, filosofica ed umanistica nonché cinematografica.
Saranno inoltre indicate le letture operate dagli artisti, affinché queste possano chiarire meglio il percorso di formazione dell’artista e, allo stesso tempo, facilitare la lettura dell’opera.
Il corso intende quindi offrire anche degli strumenti di lettura dell’opera d’arte dal punto di vista iconografico, tecnico e di comparazione scientifica con i movimenti e la vita culturale più in generale.
Una parte del corso sarà dedicato all’approfondimento dell’architettura razionalista.
Movimenti e Artisti da studiare:
Surrealismo: André Masson, Max Ernst, René Magritte, Salvador Dalí, Joan Miró , Yves Tanguy, Alberto Giacometti
La Metafisica: Giorgio De Chirico, Carlo Carrà, Alberto Savinio
L’arte tra le due Guerre:
Il Realismo in Germania: George Grosz, Otto Dix
Gli Anni Trenta in Italia:Novecento Italiano, Mario Sironi, Renato Guttuso, Giorgio Morandi
Realismo e impegno negli Stati Uniti: Edward Hopper, Joseph Stella
Il Muralismo Messicano: Diego Rivera, Clemnete Orozco, Frida Kahlo
L’Architettura Razionalista: Walter Gropius, Le Corbusier, Alvar Aalto, Frank Lloyd Wright, Giuseppe Terragni, Giovanni Michelucci
L’Arte del secondo dopoguerra:
Espressionismo astratto americano e Informale europeo
L’Action Painting: Jackson Pollock, Willem de Kooning, Mark Rothko
L’Informale materico: Gruppo Cobra, Francis Bacon, Giuseppe Capogrossi, Arnaldo Pomodoro, Alberto Burri, Lucio Fontana
L’Architettura dagli anni Quaranta agli anni Sessanta:Quaroni, Ridolfi, Studio BBPR
Happening, New Dada e Pop Art
Jasper Johns, Robert Rauschenberg
Yves Klein
Piero Manzoni
Pop Art in Gran Bretagna e negli Stati Uniti: Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Olderbug, Segal
Il Minimalismo
L’Arte concettuale
Arte Povera
Bibliografia:
G. Dorfles, A.Vettese, Storia dell’Arte, Novecento e oltre, Ed. Atlas, vol. 4, Bergamo 2011.
M. De Micheli, Le avanguardie artistiche del Novecento, Ed. Feltrinelli, Milano 1986:
- Sogno e realtà nel surrealismo pp. 174-199
- Il primo manifesto del surrealismo, pp. 322- 358.
R. De Fusco, Storia dell’arte contemporanea, Editori Laterza, Roma Bari 2003:
- La linea dell’onirico, pp.183-194.
F. Benzi, Arte in Italia tra le due guerre, Bollati Boringhieri ed. , Torino 2013:
- Il Ritorno all’ordine in Italia e il “Novecento Italiano”, pp. 56-87.
-Giorgio de Chirico, IL ritorno al mestiere( 1919), pp.270- 277.
A. Vettese, Capire l’arte contemporanea, Ed Umberto Allemandi & C. Torino 2012:
- Il Minimalismo e il concettuale, pp.161-220.
G. Celant, Arte Povera , art dossier, Giunti.
Bari, 5 marzo 2014
Il corso si terrà ogni mercoledì dalle 9.30 alle 13.30 Aula 12
L’esame è orale.
Orario Ricevimento giovedì dalle 10 alle 13.00 Aula 14 (inviare una mail al docente Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
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Come si fa la scultura
Obiettivo del corso
Il corso di scultura del triennio si propone un itinerario preparatorio e formativo finalizzato ad accrescere la capacità delle mani e degli occhi, nella consapevolezza di realizzare un’opera d’arte in vista di un domani come scultore.
Si acquisiscono gli aspetti dell’arte visiva secondo l’ottica della storia dell’arte figurativa del passato e del presente, studiando, in particolare, la storia della scultura.
Si apprendono le caratteristiche dell’arte plastica nello spazio e la sua essenzialità, orientandosi così verso la creatività vera e propria.
Partendo dall’arte figurativa si studiano il passaggio all’«astratto» nella storia dell’arte e il concetto di «astratto» fino all’arte contemporanea.
Modalità operative. «Scultura come forma»
Prima fase: «Dal vero all’immagine». Si esercitano gli occhi al senso della tridimensionalità disegnando dal vero e facendo pratica nella forma figurativa.
Seconda fase: «Dall’immagine alla scultura realizzata». Si impara a modellare la forma tridimensionale nello spazio per acquisire la stabilità, o il bassorilievo in cerca di profondità nel suo volume bidimensionale: la scultura, in tutta la sua dimensione di creatività. L’obiettivo di questa fase è conoscere varie forme nella peculiarità della scultura. Si inizia a progettare.
Terza fase: «Scultura… dalla massa». Ponendo una nuova via – per non smarrirsi nella complessità dell’arte odierna – si fa il percorso di conoscenza partendo dalla massa esterna verso la «struttura interna della massa». Un approccio con elementi estetico-plastici fondamentali apre un vasto orizzonte; il concetto di scultura offre contemporaneità all’opera dello studente, che sperimenta anche l’uso dei vari materiali:
“sul vuoto” – l’interno della massa;
“sul pieno” – l’esterno della massa;
“sulla collocazione in ambiente”.
Contemporaneamente, lo studente realizza una ricerca scritta che esprima la motivazione della propria opera, trovando un legame con la storia dell’arte e l’estetica nella società in cui viviamo.
Bibliografia
Cabanne, Pierre (a cura di), Constantin Brancusi. Forme pure e astratte, Santarcangelo di Romagna (RN), KeyBook arte, 2003.
De Micheli, Mario, La scultura del Novecento, Torino, UTET, 1981.
Kandinsky, Wassily, Punto, linea, superficie. Contributo all’analisi degli elementi pittorici, Milano, Adelphi, 2011.
Read, Herbert, Scultura moderna, Milano, Mazzotta, 1968.
Wittkower, Rudolf, La scultura raccontata da Rudolf Wittkower. Dall’antichità al Novecento, Torino, Einaudi, 1993.
- Categoria: Hwal Kyung Kim
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Il Corso affronta i temi cardine della Psicologia della Forma (Gestalt Psychology ), in particolare, gli aspetti legati alla percezione dello spazio, la rappresentazione dello spazio figurativo e leggi della figurazione (Gestaltung ). Gli argomenti e lo stile narrativo sono calibrati sull' utenza studentesca delle accademie di belle arti, in prospettiva di una maturazione delle capacità di analisi dell'immagine figurativa.
- Categoria: Clemente Francavilla
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- Categoria: Isabella Di Liddo
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Accademia di Belle Arti di Bari
a.a. 2013/2014
Programma di
FOTOGRAFIA DEI BENI CULTURALI
nota: i programmi di Fotografia e Fotografia dei beni culturali hanno la stessa parte propedeutica e diventano diversi nella parte delle esercitazioni pratiche per il livello di approfondimento
L'obiettivo del corso è quello di sviluppare e potenziare la capacità artistica dell'allievo partendo dalla lettura delle immagini fotografiche che quotidianamente ed incessantemente i media ci propongono.
L'esplorazione e la comprensione del linguaggio fotografico, anche attraverso lo studio di grandi autori italiani, come Mulas, Ghirri, Giacomelli, Fontana, Jodice, Migliori, De Biase, Berengo Gardin, Scianna, Monti, Basilico ed altri, porterà l'allievo a una maggiore capacità espressiva ed al miglioramento della capacità di comunicazione delle proprie idee.
La fotografia riveste infatti un ruolo importante che attraversa tutte le discipline del mondo dell'arte e della comunicazione.
L' Accademia sarà campo privilegiato d'azione per fornire anche ad altre materie di studio opportunità di confronto e comunque documentazione dell'attività artistica.
La prevista partecipazione delle Accademie di Belle Arti all'Expo 2015 di Milano, che sarà dedicato al “cibo” ed “acqua” catalizzerà la produzione artistica del corso su lavori spendibili alla grande manifestazione milanese.
Sarà importante in questo corso il lavoro sul campo, in modo che attraverso l'uso più consapevole del mezzo fotografico, finalmente semplificato negli aspetti tecnici e, cosa non meno importante, senza costi di gestione, ognuno possa elaborare una propria personale proposta di racconto attraverso le immagini fotografiche.
Suggerimenti bibliografici:
La biblioteca dell'Accademia di Belle Arti di Bari è molto ricca di volumi utili al corso di Fotografia. Consiglio vivamente una consultazione, specialmente in fase di progettazione dei lavori, prima di passare all'azione.
Lezioni di fotografia di Luigi Ghirri, G. Bizzarri, P. Barbaro e G. Celati ( Quodlibet - Macerata 2010) La fotografia di Ugo Mulas e P. Fossati (Einaudi - Torino 2007), Fotografare l'Arte di Pietro Consagra e Ugo Mulas (Fabbri - Milano 1973) Annie Leibovitz at Work di Leibowitz Annie (2008), 100 Best in Photography 2012 (Graphis Photo Annual) by B. Martin Pedersen.
- Categoria: Domenico Attademo
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Accademia di Belle Arti di Bari
a.a. 2013/2014
Programma di FOTOGRAFIA
nota: i programmi di Fotografia e Fotografia dei beni culturali hanno la stessa parte propedeutica e diventano diversi nella parte delle esercitazioni pratiche per il livello di approfondimento.
L'obiettivo del corso è quello di sviluppare e potenziare la capacità artistica dell'allievo partendo dalla lettura delle immagini fotografiche che quotidianamente ed incessantemente i media ci propongono.
L'esplorazione e la comprensione del linguaggio fotografico, anche attraverso lo studio di grandi autori italiani, come Mulas, Ghirri, Giacomelli, Fontana, Jodice, Migliori, De Biase, Berengo Gardin, Scianna, Monti, Basilico ed altri, porterà l'allievo a una maggiore capacità espressiva ed al miglioramento della capacità di comunicazione delle proprie idee.
La fotografia riveste infatti un ruolo importante che attraversa tutte le discipline del mondo dell'arte e della comunicazione.
L' Accademia sarà campo privilegiato d'azione per fornire anche ad altre materie di studio opportunità di confronto e comunque documentazione dell'attività artistica.
La prevista partecipazione delle Accademie di Belle Arti all'Expo 2015 di Milano, che sarà dedicato al “cibo” ed “acqua” catalizzerà la produzione artistica del corso su lavori spendibili alla grande manifestazione milanese.
Sarà importante in questo corso il lavoro sul campo, in modo che attraverso l'uso più consapevole del mezzo fotografico, finalmente semplificato negli aspetti tecnici e, cosa non meno importante, senza costi di gestione, ognuno possa elaborare una propria personale proposta di racconto attraverso le immagini fotografiche.
Suggerimenti bibliografici:
La biblioteca dell'Accademia di Belle Arti di Bari è molto ricca di volumi utili al corso di Fotografia. Consiglio vivamente una consultazione, specialmente in fase di progettazione dei lavori, prima di passare all'azione.
Lezioni di fotografia di Luigi Ghirri, G. Bizzarri, P. Barbaro e G. Celati ( Quodlibet - Macerata 2010) La fotografia di Ugo Mulas e P. Fossati (Einaudi - Torino 2007), Fotografare l'Arte di Pietro Consagra e Ugo Mulas (Fabbri - Milano 1973) Annie Leibovitz at Work di Leibowitz Annie (2008), 100 Best in Photography 2012 (Graphis Photo Annual) by B. Martin Pedersen.
- Categoria: Domenico Attademo
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