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- Categoria: Sarah Vecchietti
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- Categoria: Chiara Patriarca
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Il corso, indirizzato agli studenti iscritti al terzo anno di Senografia, sarà articolato in modo da consentire agli stessi di acquisire e/o approfondire tutte le competenze e le abilità relative alla progettazione scenografica riguardo a due ambiti specifici.
MODULO 1 - SCENOGRAFIA TEATRALE, con particolare riferimento alla progettazione di scenografie per la Lirica.
MODULO 2 - SCENOGRAFIA PER IL CINEMA, progettazione di ambienti scenici per il cinema e per la fiction.
- Categoria: Michele Maielli
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Il corso, indirizzato agli studenti iscritti al secondo anno di Senografia, sarà articolato in modo da consentire agli stessi di acquisire e/o approfondire tutte le competenze e le abilità relative alla progettazione scenografica riguardo a due ambiti specifici.
MODULO 1 - SCENOGRAFIA TEATRALE, progettazione di scenografie per il teatro di prosa.
MODULO 2 - SCENOGRAFIA PER LA TELEVISIONE, progettazione scenografica per un programma TV.
- Categoria: Michele Maielli
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Il Corso si propone di fornire un'occasione di verifica dei concetti appresi nel primo anno di Corso di Teoria della Percezione e Psicologia della Forma , di fornire altresì gli strumenti teorici (conoscenze) e tecnici (competenze), funzionali alla gestione di problematiche ergonomiche (H.C.I .) connesse all'usabilità del prodotto industriale a forte componente tecnologica.
- Categoria: Clemente Francavilla
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Dopo aver affrontato il più possibile i materiali e le tecniche canoniche nel triennio, particolari attenzioni saranno dedicate negli ultimi due anni del corso di studi alla xilografia a più legni per stampe a colori, alla sperimentazione di materiali e texture tra le più diversificate, trattando anche la collografia e la stampa a più colori da matrice unica con impiego di mascherine traforate.
- Categoria: Vito Cotugno
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Come per la calcografia, anche per le tecniche xilografiche, sono previste alcune lezioni sui cenni storici, sugli artisti e le opere xilografiche più importanti della storia della grafica, nonché sulle differenze tecnicoesecutive tra xilografia da legno di filo e legno di testa, linoleumgrafia, ecc. Anche per questa disciplina, particolare attenzione si riserverà al disegno preparatorio. Dopo un primo elaborato di prova, si porrà l'allievo nella condizione di realizzare alcuni lavori personali in bianco e nero e con la tecnica del chiaroscuro all'italiana (vedi Ugo Da Carpi).
Nel corso dell'anno accademico si affronteranno anche tematiche come il trasporto del bozzetto sulla matrice lignea, la corretta inchiostrazione di essa, la messa a registro, la stampa al torchio, alla pressa e a mano (con cucchiaio o osso di seppia). Sono anche previste sperimentazioni con matrici di materiali alternativi a quelli canonici.
- Categoria: Vito Cotugno
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Sulla base di quanto tecnicamente acquisito nel triennio, e magari facendo particolare attenzione alle tecniche calcografiche più complicate non affrontate nel corso di studi precedente, l'allievo che dovrebbe aver acquisito maggiore maturità anche riguardo ai contenuti delle sue immagini, realizzerà delle incisioni, dove senz'altro sarà evidente l'uso personalizzato delle tecniche sia canoniche che sperimentali, incisorie e di stampa.
- Categoria: Vito Cotugno
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In sintonia con l'assunto di Vasari secondo cui il disegno è padre di tutte le arti, si punta a un conoscenza approfondita delle varie tecniche calcografiche e xilografiche, facendo grande attenzione all'uso del segno. Non solo è auspicabile che l'allievo giunga a conoscere le varie tecniche incisorie ma che diventi, nel corso degli anni, sempre più abile a piegarle alla sua volontà espressiva.
Per i discenti del primo anno del triennio, sono previste alcune lezioni teoriche iniziali:
a) illustrative delle varie tecniche calcografiche;
b) di lettura di alcune tra le incisioni più importanti della storia della grafica incisa (in modo
che lo studente possa trovare riferimenti grafici di autori più vicini alla propria sensibilità);
c) di corretto uso dei materiali e degli strumenti di laboratorio;
d) di adeguata progettazione del disegno preparatorio alla realizzazione della matrice.
N.B.: in relazione al punto d, in tutte le lezioni viene costantemente verificata e migliorata la
realizzazione dei bozzetti preparatori.
Sono altresì previste lezioni dimostrative riguardanti le varie operazioni di preparazione della matrice (bisellatura, smerigliatura, ceratura, affumicatura, trasporto del disegno preparatorio sulla matrice, corretto modo di incidere, morsure e stampa).
Si ritiene che quanto sopra elencato, possa essere un ottimo supporto per il lavoro di realizzazione della cartella di grafica d'arte, con cui gli studenti affrontano una parte consistente dell'esame.
È appena il caso di specificare le tecniche.
Tecniche dirette: bulino, puntasecca, maniera nera o mezzo tinto.
Tecniche indirette: acquaforte, acquatinta, maniera a zucchero, maniera pittorica, acquatinta al sale (grosso e fino), vernice molle (non sono escluse alcune tecniche sperimentali).
Per i discenti del secondo e terzo anno del triennio.
Sempre partendo da disegni preparatori (magari sempre più maturi) realizzati dagli allievi e in considerazione che il panorama tecnico della calcografia è piuttosto ampio, si punta a far si che affrontino le varie tecniche che non hanno sperimentato precedentemente, imparando anche a realizzare le loro grafiche combinando più tecniche sulla stessa matrice per il monocromo o su più matrici per la realizzazione di grafiche d'arte a colori.
- Categoria: Vito Cotugno
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Nato a Bitonto nel 1957, Vito Cotugno compie gli studi artistici a Bari presso il Liceo Artistico Statale e successivamente presso l’Accademia di Belle Arti. Si occupa di disegno, pittura e grafica incisa.Da oltre trent'anni insegna Grafica d'Arte - Tecniche dell’Incisione nelle Accademie di Belle Arti italiane (Venezia, Catanzaro, Roma, Foggia,Lecce); attualmente è titolare di cattedra presso l’Accademia di Belle Arti di Bari. Ha partecipato a rassegne in Italia, Francia, Repubblica Slovacca, Spagna, etc, ottenendo premi di rilievo, tra cui: targa al Premio Buonarroti a Firenze; medaglia al VI Salon de Invierno di Barcellona; II Premio al Conc. Piccolo Formato - Accademia S. Rita di Torino; Gran Premio Elite - Acc. It. “Gli Etruschi” di Grosseto; Premio al “Salon d’Art Mediterranee 2004” presso la “Galerie Le Patio” a Mandelieu-Cannes (France); Premio Roma Città Santa – Acc. Int. Dei Dioscuri a Roma; etc.
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MOSTRE
Ha partecipato a numerose collettive dal 1978, tra cui:
1988 – Galleria Konth di Moexato (Atene),
1996 – “Omaggio a Hugo Orlando” al Centro Culturale “Il Campo” di Capomarino, Campobasso,
1997- Collettiva “Ottavia - linguaggi dell’arte per il prossimo millennio”, Portico del Pellegrino di
San Nicola, Bari, a cura di Mirella Casamassima,
2001 – “Premio Santa Croce Grafica” a Villa Pacchiani di Santa Croce sull’Arno, Pisa,
2004 – “Salon d’Art Mediterranee” presso la “Galerie Le Patio” a Mandelieu-Cannes, France,
2014 – “Il Concilio Vaticano II. Giovanni XXIII. Arte e testimonianza in Assisi” presso la “Galleria
d’Arte Contemporanea della Pro Civitate Christiana di Assisi” a cura di M. Apa,
L. Borgognoni, G. Bulla, A. Nabot,
2015-2016 - “Semeia” (mostra itinerante) presso Salone degli Affreschi, Palazzo Ateneo Università
degli Studi di Bari / Castello Carlo V Comune di Monopoli / Museo MAAC Ceglie
Messapica in occasione della V edizione “Premio Emilio Notte” mostra di grafica
incisa a cura della prima cattedra di grafica d’arte dell’Accademia di Belle Arti di Bari,
Ha tenuto numerose mostre personali tra cui:
1987 – Palazzo Camerale del Comune di Allumiere, Roma, a cura di M. Casamassima,
1987 - Villa Albani del Comune di Civitavecchia, Roma, a cura di G. Mongelli,
1990– Sala degli Specchi del Palazzo di Città del Comune di Bitonto, Bari, a cura di V. Rivosecchi,
1993 – “Schegge Impazzite”, Galleria d’Arte “Mnemosine” di Venezia, a cura di R. Mazzetto,
1994 - Centro Artistico Culturale “G. Spinelli” di Bitonto, Bari,
1994 -Centro Culturale d’Arte “La Nuova Vernice” di Bari,
2001 – “Elisir Art Gallery” a Mola di Bari, Bari,
2004- “Galleria Modigliani” di Milano,
2004 – spazio espositivo “Artemisia” di Milano,
2009 - realizza la pala di San Martino di Tours, per l’ex Convento dei Cappuccini di Bitonto, Bari,
2011 – “Vitalità del Classicismo”, Galleria “Adsum” Terlizzi, Bari, a cura di M. Colonna,
2011 – realizza un ciclo di dipinti per la seicentesca Chiesa del S.S. Crocifisso di Bitonto, Bari,
2013 – realizza il dipinto “Gesù tra i dottori” per la Cripta della Basilica dei S.S. Medici di Bitonto, Bari,
2014 - realizza il dipinto “Farsi prossimo- San Martino di Tours” per l’Hospice A. Marena di Bitonto, Bari,
2016 – “Nel segno di Vito Cotugno” presso la galleria “StudioSotterraneo”, Roma, a cura di L.A. Cutrone,
2017 – “Vito Cotugno- Opere 2015-2017” (mostra itinerante) presso Oratorio Ex Confraternita di San Bernardino, Serole, Asti / presso la Pieve di Santa Maria in Cortemilia, Cortemilia, Cuneo /Ex Confraternita dei Battuti, Bubbio, Asti, a cura dell’Associazione Culturale “Orizzonte degli Eventi”, catalogo a cura di M. Apa
BIBLIOGRAFIA
L. Bianchi Barriviera, L’incisione e la stampa originale. Tecniche antiche e moderne, Vicenza, Neri Pozza Editore, 1984;
N. Tedeschi, La Stampa degli Artisti. L’Acquaforte, Verona, Fiorini, 1971;
G. Cisari, La xilografia. Trattato teorico pratico, Milano, Hoepli, 1976;
S. Massari, F. Negri Arnoldi, Arte e scienza dell’incisione. Da Maso Fininguerra a Picasso, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1987;
F. Salamon, La Collezione di Stampe. Da Dürer a Picasso, Verona, Mondadori, 1984;
G. Milesi, Dizionario degli Incisori, Clusone (BG), Minerva Italica, 1982;
F. Baumgart, Martin Schongauer. Incisioni, Firenze, La Nuova Italia Scientifica, 1978;
L. Servolini, Ugo Da Carpi. I Chiaroscuri e le altre opere, Firenze, La Nuova Italia Scientifica, 1977;
R. Salvini, Dürer Incisioni, Firenze, La Nuova Italia Scientifica, 1964;
S. Salamon, Lucas Van Leyden. Quinto centenario della nascita 1494-1994, Torino, L’Arte Antica Silverio Salamon, 1994;
C. Limentani Virdis, F. Pellegrini, G. Piccin, Una Dinastia di Incisori: i Sadeler. 120 Stampe dei Musei Civici di Padova, Padova, Studio Editoriale Programma, 1992;
S. Salamon, Rembrandt, Torino, L’Arte Antica Silverio Salamon, 1991;
A. Zorzi, C. Brandi, Canaletto. Vedute veneziane, Milano, Oscar Mondadori, 2001;
D. Succi, Giambattista Tiepolo il segno e l’enigma, Venezia, Vianello Libri/ Foligraf, 1986;
R. Resch, Piranesi. Antichità romane- vedute di Roma, Milano, Edizioni Gabriele Mazzotta, 2000;
D. Rabreau, Piranesi. Carceri, Paris, Bibliothèque de l’Image, 2001;
P. Lecaldano, Goya. I Disastri della Guerra, Milano, Arnoldo Mondadori, 1975;
T. Sparagni, Francisco Goya. Capricci. Disastri della Guerra. Follie. Milano, Edizioni Gabriele Mazzotta, 2000;
Gustavo Dorè, La Sacra Bibbia. L’antico e il nuovo testamento con 229 tavole di Gustavo Dorè, Milano, Vallardi Industrie Grafiche, 1991;
P. Foglia, C. Gatti, L. Martini, Il lavoro inciso. Capolavori dell’arte grafica da Millet a Vedova, Milano, Skira, 2006;
Institut für Auslandsbeziehungen, catalogo mostra Max Klinger. 1857-1920 L’opera grafica, Stoccarda, 1979;
F. Arensi, M. Mander, Käthe Kollwitz, Milano, Silvana Editoriale, 2006;
Max Ernst, Una settimana di bontà. I sette elementi capitali, Milano, Gabriele Mazzotta Editore, 1978;
F. Pirani, B. Treffers, Nell’occhio di Escher, Milano, Edizioni Mondadori Electa, 2004;
S. Salvi, M.T. Ocana, J. Gallego, Picasso. La grande opera grafica 1904-1971. Ottanta incisioni del museo di Barcellona, Milano, Electa Edizioni, 1986;
C. Esposito, Hayter e l’Atelier 17, Milano, Electa Edizioni, 1990;
M. Cordaro, Morandi. L’opera grafica. Rispondenze e variazioni, Milano, Electa Edizioni, 1990;
M. Goldin, Giovanni Barbisan, Milano, Electa Edizioni, 1991;
F. Cataldi Villari, F. May Gatto, Vespignani. Catalogo dell’opera incisoria, Roma, Franca May Edizioni, 1982;
M. Goldin, Zigaina. Incisioni 1965-1990, Treviso, Marini Editore, 1991;
G.C.Argan, C. Bertelli, M. Cordaro, Strazza. Opere grafiche 1953-1990, Roma, Edizione della Cometa, 1991;
Institut für Auslandsbeziehungen, catalogo mostra Horst Janssen. Radierungen, Stoccarda, 1990;
E. Manzato, Acqueforti di Lino Bianchi Barriviera. Le Chiese monolitiche di Lalibelà (1939-1949), Treviso, Editrice trevigiana, 1988;
M. Ratti, G. Torre, La xilografia italiana. Dalla mostra internazionale di xilografia di Levanto a oggi 1912-2012, Milano, Silvana Editoriale, 2012;
M.E. Ciusa, L’opera xilografica di Mario Delitala. Fra identità e tradizione, Milano, Libri Scheiwiller, 1987.
- Categoria: Vito Cotugno
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Il programma prevede la conoscenza delle principali affinità e differenze che vi sono tra scenografia teatrale, cinematografica e televisiva.
Verranno affrontati temi come: produzione e pre-produzione televisiva, differenza tra i diversi format televisivi, le figure professionali della televisione, i sistemi di ripresa, le tipologie di telecamere, le normative di sicurezza sui luoghi per pubblici spettacoli, le applicazioni informatiche in scenografia, lo spazio virtuale.
Nel corso dell'anno lo studente viene stimolato a sviluppare un percorso artistico personale, che deve essere supportato da buone competenze per la progettazione, e dalla conoscenza di tecniche informatiche fornite durante l’insegnamento stesso, ai fini della rappresentazione della propria idea.
lo studente sviluppa un progetto completo di scenografia per il cinema , la ricerca, gli schizzi a mano libera, il bozzetto finale a mano e il render finale al computer (corredato di pianta e sezione), la scelta dei materiali della scena e le tavole esecutive in scala, la lista dell’attrezzeria e la progettazione dei costumi.
- Categoria: Annalisa Cantarini
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Il programma prevede la conoscenza delle principali affinità e differenze che vi sono tra scenografia teatrale, cinematografica e televisiva. Verranno affrontati temi come: produzione e pre-produzione televisiva, differenza tra i diversi format televisivi, le figure professionali della televisione, i sistemi di ripresa, le tipologie di telecamere, le normative di sicurezza sui luoghi per pubblici spettacoli, le applicazioni informatiche in scenografia, lo spazio virtuale. Nel corso dell'anno lo studente viene stimolato a sviluppare un percorso artistico personale, che deve essere supportato da buone competenze per la progettazione, e dalla conoscenza di tecniche informatiche fornite durante l’insegnamento stesso, ai fini della rappresentazione della propria idea. lo studente sviluppa un progetto completo di scenografia per il cinema e/o televisione: la ricerca, gli schizzi a mano libera, il bozzetto finale a mano e il render finale al computer (corredato di pianta e sezione), la scelta dei materiali della scena e le tavole esecutive in scala.
- Categoria: Annalisa Cantarini
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Il programma prevede la conoscenza delle principali affinità e differenze che vi sono tra scenografia teatrale, cinematografica e televisiva. Nello specifico verranno affrontati temi inerenti al teatro e la messa in scena, come: lettura del testo teatrale, ambientazione storico-temporale degli episodi, carattere psicologico dei protagonisti ecc., analisi della sequenza scenica (numero degli atti e delle scene); indagine stilistica attraverso lo studio e la riproduzione di elementi architettonici e di arredamento del periodo storico in cui si ambienta la vicenda del testo teatrale; indagine iconografica, ricerca di immagini significative funzionali alla ideazione dei bozzetti di scena; ricerca conoscitiva sullo spazio scenico individuato, con rilievo strutturale ed artistico del teatro e sviluppo grafico degli elementi acquisiti; normative di sicurezza sui luoghi per pubblici spettacoli, le applicazioni informatiche in scenografia. Nel corso dell'anno lo studente viene stimolato a sviluppare un percorso artistico personale, che deve essere supportato da buone competenze per la progettazione, e dalla conoscenza di tecniche informatiche fornite durante l’insegnamento stesso, ai fini della rappresentazione della propria idea. lo studente sviluppa un progetto completo di scenografia per il Teatro: le ricerche, gli schizzi, il bozzetto a mano libera e il render finale della scena con tecniche 3d, (corredato di pianta e sezione), la scelta dei materiali della scena e le tavole esecutive in scala.
- Categoria: Annalisa Cantarini
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Lezioni: primo semestre, martedì, aula 11, dalle 9.30 alle 12.30
Ricevimento studenti: martedì, dalle 12.30 alle 13.30
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso di Storia dello spettacolo si pone come obiettivo fondamentale l'apprendimento delle nozioni di base del concetto di spettacolo e di teatro dall'antichità fino ai giorni nostri, mediante la conoscenza delle diverse dinamiche del testo e della messa in scena nei secoli e l'analisi di spazi, strutture, autori, opere e interpreti che hanno segnata la storia del teatro occidentale. Centrale è lo studio generale dell'evoluzione e diffusione delle forme drammaturgiche, dell'organizzazione dello spazio scenico e della comunicazione teatrale mediante codici, sistemi e testi.
a. Corso istituzionale
Percorsi teatrali storici e geografici dall'antica Grecia ai giorni nostri, con approfondimenti mirati sui principali momenti evolutivi della storia dello spettacolo.
Bibliografia
– Roberto ALONGE - Franco PERRELLI, Storia del teatro e dello spettacolo, Torino, UTET Università, 2016.
b. Corso monografico
Trasformazioni teatrali: dal Faust di Goethe al Mefistofele di Arrigo Boito (nel centenario della morte di Boito 1918-2018 e nel centocinquantesimo anniversario della prima del Mefistofele 1868-2018).
Bibliografia
– Arrigo BOITO, Il primo Mefistofele, a cura di Emanuele d’Angelo, Venezia, Marsilio, 2013.
– Emanuele D’ANGELO, Boito riscrive il Faust. Torsioni narrative nel primo Mefistofele, «Studi comparatistici», 11-12, 2013 (ma 2016), pp. 105-122.
Per approfondire (testi consigliati)
– Piero NARDI, Vita di Arrigo Boito, Milano, Mondadori, 1942.
– Emanuele D’ANGELO, Arrigo Boito drammaturgo per musica. Idee, visioni, forma e battaglie, Venezia, Marsilio, 2010.
- Categoria: Emanuele d'Angelo
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Per gli esami di Scenografia 1 - primo anno - bisogna presentare un progetto di scenografia a scelta concordato con il docente.
Il progetto dovrà essere completo di:
1) bozzetti in numero necessario per descrivere i vari cambi di scena o i vari set;
2) piante e sezioni in scala 1:100;
3) progetto esecutivo in scala 1:100;
4) capitolato.
In più bisogna allegare il testo dell'idea della performance già scritto da tutti durante le lezioni.
Fino all'esame di ciascuno degli studenti, le varie fasi di messa a punto continueranno ad essere seguite in modo puntuale dal docente e dalla cultrice della materia, più la tutor.
Le tecniche per la preparazione delle tavole sono libere e spaziano dalla matita fino al computer.
Tutte le tavole dovranno essere montate su cartoncino ed inserite in ordine inuna cartella apposita.
I libri da consultare sono:
Bruno Mello, Trattato di Scenotecnica, De Agostini;
Alessandra Pagliano, Il Disegno dello Spazio Scenico, Hoepli;
Gerald Millerson, Trattato di Scenografia e Scenotecnica per la TV, Gremese Editore.
- Categoria: Francesco Arrivo
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Esercitazioni per gli esami di Teoria e Pratica del Disegno Prospettico:
1) Schizzi di scorci prospettici, a mano libera o con squadre, dal vero o da fotografie. Quantità a piacere;
2) N.1 griglia prospettica a piacere in cui costruire uno spazio complesso;
3) Copia, il più possibile vicina all'originale, anche mediante la trasparenza su vetro o tavolo luminoso, di fotografie di scorci architettonici (da libri, riviste, internet, o scattate appositamente). Quantità a piacere.
4) Copia, il più possibile vicina all'originale, anche mediante la trasparenza su vetro o tavolo luminoso, di fotogrammi estrapolati da film. Quantità a piacere.
5) Progetto di un set scenografico, magari ispirato al film dell'esercitazione precedente, completo di bozzetto, pianta e sezione.
Prima degli esami le tavole vanno messe a punto col docente e la tutor, durante le revisioni o le lezioni individuali su richiesta.
Materiale da consultare:
Libri a scelta sulla prospettiva e sulla geometria descrittiva;
Tutorial su internet.
- Categoria: Francesco Arrivo
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