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PERCORSO SPERIMENTALE


Per gli studenti che hanno già sostenuto un esame di Antropologia nel Triennio

Il percorso sperimentale prevede un approfondimento dei temi trattati in Antropologia Culturale nel Triennio e una introduzione all'Antropologia dell'arte. Il percorso è fondamentalmente incentrato sulla produzione di una ricerca sul campo. La ricerca deve essere individuale, da concordare con il Docente, su un tema che riguarda la socio-antropologia dell'arte per gli studenti di Grafica e l'etnologia contemporanea per gli studenti di Scenografia. La ricerca può essere presentata sia in forma di elaborato scritto (con font 12, interlinea 1, minimo di battute 60.000), sia sotto forma di documentario autoprodotto della durata minima di 10 minuti. Le ricerche migliori potrebbero essere pubblicate nei quaderni dell'Accademia.

Testi adottati per tutti gli studenti del Percorso Sperimentale:

- Telmo Pievani, Atlante dell'Evoluzione Umana, Libreria Geografica, 2018.

- Ronzon F., Antropologia dell'Arte. Dalla pittura italiana del quattrocento all'arte etnica contemporanea, Booklet Ed. Milano, 2006.

Revisione e coordinamento delle ricerche per gli studenti che seguono il percorso sperimentale: Venerdi ore 11 (aula 26).


PERCORSO BASE


Per gli studenti che non hanno sostenuto un esame in Antropologia nel Triennio

A. Definizione di 'cultura' in Antropologia. Differenziazione e stratificazione della cultura. Il concetto di razza e di etnia. Le specie umane. Etnocentrismo e relativismo culturale.

Testo adottato:

A.A.V.V., Dispensa sintetica per la formazione in Antropologia Culturale, file pdf.

Parte B

- Struttura del simbolo e della funzione simbolica. Il mondo magico-simbolico delle fiabe e il rapporto con l’anima. Le fiabe come portatrici di conoscenze sulla natura ancestrale della psiche individuale e collettiva.

Testo adottato: E. N. Terzano, Pietra di luna. Il linguaggio dei simboli in una fiaba cinese, Lanciano, Carabba, 2014.

 

Parte C

- Le fiabe nella tradizione orale popolare aspetti simbolici e riflessi sociologici nella realtà quotidiana. Lettura di cinque fiabe con l'interpretazione dei contenuti simbolici e socio-antropologici.

Testo adottato: E. N. Terzano, Il Principe Serpente, Carabba, 2006.

 

Parte D

- Lettura simbolica di materiali non fiabeschi raccolti sul campo e provenienti dalla tradizione popolare orale.

Testo adottato: E. N. Terzano, Storie popolari sull’anima, Lanciano, Carabba, 2006.

Lezione frontale per gli studenti che seguono il Percorso Base: - Mercoledì ore 14,30 Aula 30 oppure Venerdi ore 14,30 Aula 21.

 

Ricevimento studenti: tesi, ricerche, bibliografia e varie - Giovedì ore 10,00-13,00 Il Corso si svolgerà nel primo Semestre dell'A.A. 2019-2020.

Introduzione

Le applicazioni digitali per l’arte si dividono in due macro categorie. La prima categoria investe la progettazione e produzione di applicazioni a partire dallo sviluppo del codice sorgente, ossia dall’acquisizione di competenze e conoscenze dei linguaggi di programmazione per il computer. La seconda categoria riguarda l’utilizzo creativo di applicativi che permettono di manipolare digitalmente informazioni digitali come testi, immagini statiche, immagini in movimento e suoni.

Il corso propone un’attività di ricerca sui principi originali delle forme digitali attraverso l'analisi di concetti, tecniche e tecnologie adottare dagli artisti, nell'ultimo quarto di secolo, nei campi delle belle arti tradizionali, della fotografia, del cinema, dell'animazione, della simulazione, dei videogiochi, del design e dell’illustrazione. Nella parte teorica del corso gli studenti indagano come questi campi interagiscono con il “digitale” e sono accompagnati nella ricerca delle forme di riverbero sulla dimensione artistica locale e globale.

La parte pratica si sviluppa nel laboratorio di scrittura, progettazione, realizzazione ed esposizione pubblica di una “storia” in formato digitale, sia essa il prodotto di un’applicazione sviluppata a partire dal codice, sia essa il risultato di una elaborazione con le applicazioni disponibili sul mercato.

 

Obiettivi del corso

  • Comprendere i concetti fondamentali delle arti con il computer dagli anni  Cinquanta fino ad oggi (Rappresentazione numerica, Modularità, Automazione, Variabilità, Transcodifica)
  • Identificare le applicazioni artistiche e creative possibili con il computer
  • Sviluppare una personale ricerca in un campo di applicazione digitale (new media art, net art, grafica e desktop publishing, interattività ed intelligenza artificiale, web e mobile app, digital performance, urban art, computer animation, abstract animation, digital video, special effects, video art, videomapping, generative art).

 

Modalità d'esame

L'esame si svolge in forma personale o in gruppo di lavoro.

Gli studenti dovranno progettare e sviluppare un’applicazione (storia) digitale che sarà valutata in termini di originalità e complessità.

L'applicazione digitale dovrà essere accompagnata da un testo critico intorno al tema scelto e dai bozzetti preparatori.

 


Programma didattico


Teoria

La parte teorica del corso di Applicazioni digitali per l’arte 1 si sviluppa sia a livello di introduzione dei concetti alla base dei linguaggi di programmazione sia a livello di introduzione alla storia dell’arti digitali.

La teoria sui linguaggi di programmazione è supportata da esercitazioni in classe con Processing, un linguaggio nato nel 2001 per imparare a programmare nel contesto delle arti visive. L’aspetto della storia e critica delle arti digitali, emerse negli anni Cinquanta, è supportato da dispense e rigorosi riferimenti bibliografici.

Pratica

La parte pratica prevede, parallelamente allo sviluppo di codice (e quindi di applicazioni digitali personali), l’acquisizione delle competenze necessarie a progettare e realizzare un videomapping. Il video mapping è una nuova frontiera dell’arte e della tecnologia e consiste nel proiettare animazioni in computer grafica su superfici reali, ottenendo spettacolari effetti di visione tridimensionale. Il video mapping è una tecnica di proiezione che permette di trasformare qualsiasi tipo di superficie in un palcoscenico. Le applicazioni utilizzate sono in parte relative al classico pacchetto Adobe (After Effects, Premiere, Audition, Photoshop e Illustrator) e in parte relative a soluzioni open source (Mesh Warp Server, Gimp, Ink).

 

Bibliografia di riferimento

Antonio Rollo, Il codice dei cibernetici. Introduzione alla Computer Art con Processing, Oistros Edizioni, 2015

Lev Manovich, Il Linguaggio dei Nuovi Media, Edizioni Olivares, 2002 (ed. orig. 2001)

A. L’immagine fra segno, allegoria e simbolo. Espressione della creatività individuale e immaginazione simbolica. L’arte come strumento di trasmissione della conoscenza attraverso le forme simboliche.

 

Testo adottato: E. N. Terzano, Arte e conoscenza di sé, Lanciano, Carabba Editrice, 2013.

 

B. Il percorso interiore di conoscenza come processo creativo esteriore. Il processo della percezione e la liberazione dagli schemi culturali automatici. Essere e proiezione. I cinque stili dell'espressione creativa. L'attività artistica della non aggressione. La ricchezza infinita. Scoprire l'eleganza. La perdita degli orizzonti. L'arte nella vita di tutti i giorni. La verità ordinaria. La pazza saggezza.

 

Testo adottato: C. Trungpa, Dharma Art, Shambhala Ed., Boston & London, 1996.

 

C. Lo studente è tenuto a scegliere in questa bibliografia un testo da studiare ai fini dell'esame:

 

- Modica, M., Cos'è l'estetica, Roma, Ed. Riuniti, 1987

- Awakawa Y. (a cura di), Zen Painting, Tokyo-New York, 1982.

- Barthes, R., Miti d'oggi, Torino, Einaudi, 1974.

- Barthes R., La camera chiara, Torino, 1980.

- Benjamin W., Avanguardia e rivoluzione, Torino, Einaudi, 1973.

- Burckhardt T., L’arte sacra in Oriente e in Occidente, Milano, 1990.

- Calvino, P. I., Lezioni americane, Milano, Mondadori, 1993.

- Coomaraswamy A. K., La trasfigurazione della natura nell’arte, Milano, 1976.

- Coomaraswamy A. K., Il grande brivido, Milano, 1987.

- Florenskij P., Lo spazio e il tempo nell'arte, Milano, 1995.

- Florenskij, P., Le porte regali, Milano, Adelphi, 1981.

- Givone, S., Storia dell'estetica, Bari, Laterza, 1993

- Guattari, F., Caosmosi, Genova, Costa e Nolan, 1996.

- Guénon R., Simboli della Scienza sacra, Milano, 1987.

- Melchiorre v., L’immaginazione simbolica, Bologna, Il Mulino, 1972.

- Mukarowsky, J., La funzione la norma e il valore estetico come fatti sociali, Torino, Einaudi, 1996.

- Pasqualotto G., Estetica del vuoto, Venezia, Marsilio, 1992.

- Schwaller de Lubicz R.A., Simbolo e simbolica, Roma, Arkeios, 1997.

- Tabucchi, A., I volatili del Beato Angelico, Palermo, 1987.

- Kandinsky W., Lo spirituale nell’arte, Milano, 1989.

- Wind E., L’eloquenza dei simboli, Milano, Adelphi, 1992.

 

 

ORARIO

 

Lezione frontale: - Giovedì ore 14,30 Aula 21

Ricevimento studenti: tesi, ricerche, bibliografia e varie - Giovedì ore 10,00-13,00

Il Corso si svolgerà nel primo Semestre dell'A.A. 2019-2020.

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PARTE GENERALE

A. Definizione di 'cultura' in Antropologia. Differenziazione e stratificazione della cultura. Il concetto di razza e di etnia. Le specie umane. Etnocentrismo e relativismo culturale.

Testo adottato:

A.A.V.V., Dispensa sintetica per la formazione in Antropologia Culturale, file pdf.

B. Aspetti teorici e metodologici di una antropologia della surmodernità nel pensiero di Marc Augé. L'antropologia vicina e delle società lontane. L'individuo arcaico e come mondo a sé e l'identificazione collettiva stabile e fluttuante. Il luogo antropologico definito e riconoscibile. I nonluoghi e l'assenza di uno spazio antropologicamente significativo. Vivere in un mondo che non abbiamo ancora imparato ad osservare fra gli eccessi di spazio, tempo, avvenimenti ed ego.

Testi adottati:

- Augé M., Nonluoghi. Introduzione a una antropologia della modernità, Milano, Elèuthera, 1993.

- Augé M., Dysneyland e altri non luoghi, Torino, Boringhieri, 1999.

PARTE SPERIMENTALE

C. Ricerca individuale sul campo, da concordare con il Docente, su un tema che riguarda la socio-antropologia urbana contemporanea. La ricerca può essere presentata sia in forma di elaborato scritto (con un minimo di 20 pagine font 12 interlinea 1, minimo di battute 60.000), sia sotto forma di documentario autoprodotto della durata minima di 10 minuti.

 

Bibliografia consigliata per letture integrative

- Augé M., Un etnologo nel metrò, Milano, Elèuthera, 1992.

- Augé M., Futuro, Torino, Boringhieri, 2012.

- Fabietti U., Storia dell'antropologia, Bologna, Zanichelli, 1991.

- Fabietti U. e Matera V., Etnografia, Roma, La nuova Italia Scientifica, 1997.

Conferenze

- Augé M., Quando il corpo parla, Pistoia, 2011 https://www.youtube.com/watch?v=oA_FKnmX6JI

- Augé M., Futuro, Pordenone, 2012 https://www.youtube.com/watch?v=h_fx6_u7jTw

- Augé M., Festival della mente, Sarzana, 2012 https://www.youtube.com/watch?v=XDz7ktjkdC8

- Augé M., Futura Festival, Civitanova Marche, 2016 https://www.youtube.com/watch?v=MlphpKGS-tU

- Augé M., La solitudine degli amanti, Modena 2016 https://www.youtube.com/watch?v=PjF87LpvhRI

- Augé M., Futura Festival, Civitanova Marche, 2017 https://www.youtube.com/watch?v=IdSvaFpQKr0

 

Lezione frontale: - Mercoledì ore 14,30 Aula 30

Ricevimento studenti: tesi, ricerche, bibliografia e varie - Giovedì ore 10,00-13,00

Il Corso si svolgerà nel primo Semestre dell'A.A. 2019-2020.

Introduzione del corso (biennio ordinamentale)
Lo studio delle applicazioni delle arti con il computer permette di educare lo sguardo sul contemporaneo, proponendo attività di ricerca sui principi di funzionamento delle arti digitali attraverso l'analisi di concetti, tecniche e tecnologie adottare dagli artisti contemporanei nei campi della Computer Art, della Computer Graphics e della Drammaturgia multimediale.

La parte pratica consiste nella sperimentazione con i linguaggi di programmazione (Processing), la creazione di piccoli database multimediali, la produzione audiovisiva.

Obiettivi del corso
Comprendere i principi delle arti digitali dagli anni Novanta fino a ieri (integrazione, interattività, hypermedia, immersione, narratività).
Identificare applicazioni artistiche e creative possibili solo con l'ausilio del computer.

 

Dispense obbligatorie del corso

Esercitazioni in Processing e crezione di piccoli database

Estratto da "Il Linguaggio dei Nuovi Media - Lev Manovich"

Estratto da "Web Cinema - Luca Barbeni"

Estratto da "Vita e morte dell'immagine - Regis Debray"

 

Modalità d'esame

Lo studente deve presentare una cartella digitale contenente:

a) un mini database di campioni sonori in formato .mp3 (4 righe x 4 colonne = 16 campioni)

b) un mini database di immagini in formato .png (con canale alpha) 800x600px (4 righe x 4 colonne = 16 immagini)

c) un video di un minuto con tematica il movimento e lo spazio di Mola di Bari

d) un video a tema e durata libera

 

L'approfondimento del linguaggio figurativo di spessore sia per la materia che per l'intelletto, sprofondando in temi e ricerche  complesse personalizzate, per enucleare l'eccellenza di un linguaggio universale. Poi, si completa la formazione facendo vivere allo studente esperienze dirette, operando nei luoghi opportuni, con l'esaltante tecnica dell'affresco

Lezioni teorico-pratiche lavorando dal vero con modella, quindi, una pittura di figurazione colta.

 

Gino Colapietro nasce nel 1955 a Casamassima (BA). Sin da fanciullo ha avuto uno spiccato trasporto per la pittura e il disegno. Nel 1968 ( a circa 13 anni ) avvenne uno strano incontro tra il fanciullo e un pittore milanese – Vittorio Viviani – innamorato del borgo antico di Casamassima, tanto che nelle sue opere lo denominò il “Paese Azzurro". In quell’incontro casuale e mentre egli stesso dipingeva in loco, lo esortò a partecipare al concorso "En Plein Air” già in atto: il fanciullo non se lo fece dire due volte. Così avvenne la sua prima apparizione ufficiale nel mondo dell’arte, il concorso era stato bandito dal comune di Casamassima, aggiudicandosi il I° premio tra pittori di comprovata esperienza e non certo dilettanti. Negli anni successivi partecipò a numerosi altri concorsi di pittura nazionali e internazionali classificandosi sempre tra i primi tre premi. Così. di concorso in concorso e di mostra in mostra, fra percorsi scolastici dall’Istituto D’arte all’ Accademia di belle arti, militare e tra l’altro, ( vincitore del primo premio del concorso nazionale di pittura del militare, medaglia d’oro ) e tra esperienze di ritrattista per strada sulla riviera romagnola (Miramare), passarono un po’ di anni, quando si maturò il momento di partecipare al bando di concorso per titoli ed esami per la docenza nelle Accademie di Belle Arti sul posto di anatomia artistica, vincendolo: In seguito, fu vincitore anche del concorso per titoli ed esami per la cattedra di pittura. Primo insegnamento e prima assunzione avvennero presso l’ Accademia di Belle Arti di Roma, poi Bari, Firenze, Urbino, Foggia , Lecce.

Sito web: www.ginocolapietro.it

Nel 1993 riceve un incarico di rilievo dalla commissione di arte sacra di Messina per conto dell’alto prelato della Basilica di Barcellona Pozzo  di Gotto (ME)  Mons. Francesco Mento  un ciclo che comprendeva una superfice complessiva di circa 240 mq. Eseguito in affresco. I temi  da sviluppare erano: La creazione del mondo,  della luce e delle tenebre da parte di DIO, il peccato di Adamo ed Eva, la ricezione delle tavole della legge da parte di Mosè, il battesimo di Cristo  e la Pesca Miracolosa.

Tra i premi ottenuti si ricordano: 1981 Bormio (So) Concorso Internazionale Contea di Bormio; 1984 – 85 Roma Concorso Nazionale per Giovani Artisti Palazzo Barberini; 1998 Venezia IV Biennale Nazionale D’arte Sacra; Montecarlo Premio Internazionale di Pittura su invito; 2001 Firenze XIX Premio di Pittura Palazzo Vecchio (Mostra Caffè Giubbe Rosse). Le mostre personali e collettive  le più significative sono: 1980 Città della Spezia I° Biennale D’arte Partecipazione (su segnalazione di Sciltian); Galleria D’arte San Marco (1984) Roma; Galleria D’arte San Marco (1985) Roma; Fiera Internazionale D’arte Contemporanea (1985) Bari; Galleria D’arte Cà D’oro (1986) Roma (collettiva); Galleria D’arte Fraticelli (1987) Roma; Galleria D’arte Arte e Arte (1987) Torre Annunziata (Napoli); Galleria d’arte Apollo d’oro Roma (1987 ) Galleria D’arte Fraticelli (1988) Roma; Galleria D’arte Parametro (1988) Roma (collettiva); Galleria D’arte Parametro (1989) Roma; Galleria D’arte della Tartaruga (1991) Roma; Galleria D’arte della Tartaruga (1992) Roma; Provincia di Bari Sala del Colonnato 23 gennaio 1999; Itinerarte Galatina 23 maggio (su invito di Vittorio Sgarbi); Circolo degli Artisti Società di Belle Arti” Casa di Dante”- Firenze - Nov. 2001; Mostra al Caffè storico Giubbe Rosse 2002 Firenze; Palazzo della Provincia, sala del Colonnato, maggio 2012,  personale alla  galleria Maccagnani  2015 Lecce. Le sue opere figurano in pinacoteche regionali, provinciali, comunali, presso collezioni private e all’estero (Rochester N. Y., Toronto, Canada).

Il critico d’arte Vittorio Sgarbi, estimatore dell’opera pittorica dell’artista, lo volle alla 57^ Biennale dVenezia “Padiglione Italia” del 2011.

Hanno scritto di lui: Renato Civello, Tommaso Paloscia, Marco Bussagli, Michele Campione, Vinicio Coppola, Sante Montanaro, Dino Bianco, Gregorio Sciltian, Pietro Annigoni, Bonita Cleri, Francesco Acuqabona, Giusy Petruzzelli, Alberto Agazzani, Massimo Guasterlla.

 

 

Selezione opere

 

Il supplizio di Tantalo, tempera grassa su tela

 

Amleto 2, tempera grassa su tela, 170x120 cm

 

Il Tempo, le ore, i minuti e i secondi, olio su tela, 130x100 cm

 

Favola, olio su tela, 200x180 cm

 

Trasparenze, olio su tela, 130x100 cm

 

 

Michele Giangrande è nato a Bari nel 1979. Ha compiuto studi artistici (Accademia di Belle Arti). È stato docente di Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro e docente di Tecniche Pittoriche all’Accademia di Belle arti di Lecce. Attualmente insegna Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Bari.

Nel 2015 la sua ricerca è stata oggetto di un documentario di 26 min. dal titolo “Odissea dandy – Michele Giangrande e il suo atelier”, promosso dall’ Apulia Film Commission in collaborazione con la Fondazione Museo Pino Pascali, arTVision – a live art channel e prodotto dalla ESPRIT FILM., presentato a diversi festival di settore ed inserito nel palinsesto del canale televisivo SKY ARTE HD per la primavera/estate 2016.

Le sue opere sono presenti in musei, collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero. Ha esposto in numerose mostre personali, collettive e di gruppo. Tra le più recenti, nel 2016, la personale Cosmic Milk al Nomos Value Research di Roma (a cura di Christian Caliandro) e le collettive in Russia Art-Factory/Next e The 3rd Ural Industrial Biennial of Contemporary Art, a Ekaterinburg, St. Petersburg Craft Weekend e Sergey Kuryokhin Contemporary Art Award, a San Pietroburgo. Nel 2015 ha partecipato ad ArteFiera di Bologna con la mostra Signs nella sezione solo show; ha esposto in varie occasioni con la Fondazione Pino Pascali, tra cui la personale del 2009 curata da Rosalba Branà, Carlo Berardi e Angelo Delli Santi; ha inoltre partecipato alla 54. Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia, nell’evento collaterale Puglia: Sguardo Contemporaneo curato da Rosalba Branà e Giusy Caroppo.

Ha esposto con artisti di fama internazionale come: Damien Hirst, Ai Weiwei, Yōko Ono, Alfredo Jaar, Christiane Löhr, Francesco Arena, Perino&Vele, Luigi Presicce.

 

www.michelegiangrande.com

Obiettivi:

  • Comprensione della struttura logica e fisica di un computer e relative componenti
  • Uso e gestione delle varie periferiche hardware e unità di memorizzazione dati
  • Padronanza dei concetti di base del sistema Windows e conoscenza delle tecniche di gestione file e cartelle
  • Utilizzo dei programmi Office più comuni al fine di redigere con profitto documenti e tesi di laurea
  • Adeguata preparazione su ciò che concerne il multimedia digitale e sui fenomeni fisici ad esso correlati
  • Conoscenza di base degli elementi di una rete di calcolatori e relativi meccanismi di funzionamento

 

Dispense on-line 

 

Programma:

Modulo 1 : Il computer come macchina da calcolo

  • Concetto di macchina da calcolo (cenni storici e di attualità, evoluzione del computer fino ad oggi)
  • Aritmetica in base 10, base 2, e base 16
  • Operazioni aritmetiche (addizione, sottrazione, complemento, conversione di base) ed esercitazioni pratiche
  • Cos’è un programma / file (definizione elementare)
  • I vari tipi di utenza per una macchina (con panoramica elementare sui vari livelli di astrazione)
  • Cenni elementari sull’ architettura di Von Neumann
  • La Cpu vista come il cuore della macchina
  • Le componenti fondamentali della cpu (semplice introduzione a : registri, control unit, alu, bus)
  • Cos’è un’istruzione macchina (cenni elementari)
  • Il programma visto come insieme di istruzioni macchina (in astratto)
  • La memoria RAM (definizione semplice di indirizzo e locazione di un dato)
  • Memorie volatili e non volatili
  • L’input/output come mezzo di comunicazione tra l’utente e la macchina
  • Consolidamento e ripasso

 

Modulo 2 : Il pc e le periferiche

  • Panoramica generale (cenni storici e di attualità)
  • Le porte di comunicazione più diffuse (usb, seriale, parallela)
  • Differenze tra i vari connettori di un computer (usb, jack audio, presa vga, presa hdmi)
  • Modalità di accesso ai dati (sequenziale, diretto) e relativi cenni di funzionamento
  • Distinzione tra periferiche di input e di output
  • Le periferiche per l’immissione e l’emissione dei dati (monitor, mouse, tastiera, stampante, plotter, scanner)
  • Le periferiche per la memorizzazione dati (floppy, hard disk, cd, dvd, blu ray, chiave usb, nastri magnetici)
  • Le periferiche per il disegno elettronico (penna ottica, tavoletta grafica)
  • Le periferiche alla base del multimedia (schede audio, video, cuffia, microfono, webcam)
  • Consolidamento e ripasso

 

Modulo 3 : Il sistema operativo Windows

  • Panoramica generale (cenni storici e di attualità, evoluzione dei sistemi operativi)
  • Introduzione all’uso di Windows (panoramica sui concetti di desktop, file e directory)
  • Uso elementare del pc (accensione, spegnimento, accesso ed utilizzo pratico di dischi, file e directory)
  • Elementi di composizione (operazioni di selezione, taglia, copia, incolla)
  • Gestione elementare del pc (uso di base del pannello di controllo, definizione base di driver)
  • Approccio pratico alle periferiche di memorizzazione dati (definizione di lettera di unità, percorso di un file)
  • Gestione elementare dei dati (copiare, spostare dati, masterizzazione di un semplice backup)
  • Consolidamento e ripasso mediante esercitazioni pratiche

 

Modulo 4 : I programmi d’uso comune per la redazione di una tesi di laurea

  • Panoramica introduttiva sul pacchetto Office
  • Elementi di Word (digitazione di un documento, modifica dell’impatto estetico, uso dei caratteri e dei colori, operazioni sui dati : salvataggio e caricamento, panoramica sui formati tipografici più diffusi, impaginazione e preparazione per la stampa, inserimento di simboli e oggetti multimediali, elenchi puntati e numerati, uso elementare delle tabulazioni)
  • Elementi di Excel (immissione di dati, cenni elementari sulle formule, creazione di un semplice grafico, estetica di un foglio di lavoro : colori, bordi, sfondi, caratteri)
  • Elementi di Power Point (creazione di una slide, inserimento di effetti multimediali, eseguire una presentazione, suggerimenti per una buona presentazione, elementi di impaginazione e organizzazione dell’estetica di una slide : caratteri, colori, dimensioni)
  • Consolidamento e ripasso mediante esercitazioni pratiche

 

Modulo 5 : Elementi di informatica multimediale

  • La propagazione del suono (definizione, l’aria come mezzo elastico, le onde sonore, la frequenza)
  • Lo spettro uditivo umano (frequenze udibili, infrasuoni, ultrasuoni)
  • L’audio analogico e digitale, evoluzione (il nastro, il disco, il compact disc e le relative differenze)
  • Il lavoro della scheda audio (le differenze e le trasformazioni tra audio analogico e digitale, il campionamento, la rappresentazione digitale di un suono e relative proprietà)
  • I formati standard più diffusi per la rappresentazione dell’audio (wav, mp3 e relative differenze)
  • Lo spettro visibile e l’occhio umano (lo spettro elettromagnetico, l’esperimento di Newton con prisma ottico)
  • Il fenomeno della luce (la luce come insieme di colori, la sintesi additiva RGB, il cerchio dei colori di Newton)
  • L’immagine analogica e digitale, evoluzione (immagine su pellicola, immagine digitale e differenze)
  • Il file digitale (definizione, distinzione tra immagine raster e immagine vettoriale)
  • I formati più comuni per la rappresentazione dell’immagine (bmp, jpg, gif, tiff e relative differenze)
  • La risoluzione dell’immagine digitale (il pixel, il concetto dei PPI sui monitor da computer)
  • Stampa digitale (stampanti laser e inkjet, la stampa del colore e la sintesi sottrattiva CMYK, il concetto di DPI)
  • Il fenomeno della persistenza della visione (l’immagine sulla retina umana e la percezione dell’animazione)
  • Il video (evoluzione : la pellicola, il vhs, il dvd, il blu ray, il concetto di fotogrammi al secondo)
  • Brevi cenni sui formati più comuni per la rappresentazione del video in ambito digitale (avi, mov) e panoramica sui formati di compressione più comuni (dv, hdv, mpeg, h264)
  • Il concetto di compressione (con e senza perdita)
  • Consolidamento e ripasso

 

Modulo 6 : Introduzione alle reti di computer

  • Reti di computer (definizione)
  • Cenni sui tipi di commutazione (differenze tra commutazione di circuito e di pacchetto)
  • Panoramica sull’hardware dedicato alla comunicazione domestica in rete (il modem, il router, lo switch)
  • Le reti LAN (esempi e cenni sulle differenze tra collegamento Ethernet e Wi-Fi)
  • Cenni elementari sul concetto di macchina client e macchina server
  • Internet e la nascita del World Wide Web (cenni storici e di attualità)
  • Cenni elementari sul concetto di indirizzo IP (con distinzione tra IP pubblico e privato, IPv4 e IPv6)
  • Elementi di base sul concetto di ipertesto e di pagina web HTML (con breve accenno al concetto di DNS)
  • Cenni sul funzionamento della posta elettronica (con riferimento elementare ai protocolli POP3 e SMTP)
  • Lo streaming multimediale (con semplici esempi in riferimento alle tipologie “on demand” e “live”)
  • Consolidamento e ripasso

 

 

Il corso di Fenomenologia delle arti contemporanee si propone di fornire una panoramica, il più possibile completa, delle esperienze artistiche che negli ultimi decenni, a partire dagli anni Sessanta, si sono sviluppate nelle città, intese non solo come mero spazio allestitivo, ma anche motivo di riflessione e opportunità di condivisione.                 
Il corso sarà strutturato come una panoramica storica dell'arte nello spazio urbano dal 1968 circa fino agli ultimi eventi, e in una analisi dettagliata dei diversi linguaggi impiegati dagli artisti. Altro fulcro del corso sarà la contestualizzazione dello scenario italiano in raffronto al più ampio e variegato ambito internazionale, tanto europeo quanto americano.

Le opere di arte pubblica sono di diversa natura: da quelle scultoree e installative, per allestimenti temporanei o permanenti; a quelle di carattere effimero, come azioni e performance; alle pratiche di partecipazione tra artisti e residenti.

Esperienza diretta:

Considerato che l'esperienza delle arti visive è sempre più efficace quando è a contatto diretto con la materia di studio, accanto e oltre le lezioni in classe saranno proposte visite a opere di arte pubblica della città di Bari, presenti sia in spazi interni che esterni.

 

BIBLIOGRAFIA
A. Pioselli, L'arte nello spazio urbano, Johan & Levi 2015.

A. Zevi, Arte e spazio pubblico in Treccani.it, http://www.treccani.it/enciclopedia/arte-e-spazio-pubblico_%28XXI-Secolo%29/ .

Ulteriori approfondimenti bibliografici saranno forniti agli studenti durante il corso.

 

MODALITÀ DELL’ESAME

La prova finale consisterà in una discussione orale sui temi affrontati durante le lezioni e approfonditi sui libri indicati nella bibliografia.

Il corso di Storia dell’Arte Moderna affronta la conoscenza della cultura figurativa italiana dal XV al XIX secolo. La trattazione del corso inizia dalla rinascita delle città, al rifiorire delle scienze e delle Arti quando tra fine Trecento e la prima metà del Quattrocento il primo Umanesimo investe le vicende storiche italiane  affermando il  Rinascimento come movimento votato al superamento  dei  canoni  del classicismo. In seguito con l’emergere sulla scena artistica dell’arte della controriforma si affronteranno le questioni stilistiche e le evoluzioni iconografiche che portano all’affermazione del Manierismo, del Barocco e del Rococò, fino al Verismo Caravaggesco. Infine l’interessante vicenda artistica dei vedutisti e della pittura  di  genere, conduce alla trattazione dei temi e all’analisi  sistematica del periodo storico dell’inizio del Settecento.

In particolare il programma comprende i seguenti argomenti: il Gotico Internazionale in Italia settentrionale, centrale e meridionale; il primo Rinascimento a Firenze con l’architettura di Brunelleschi e Lorenzo Ghiberti, Leon Battista Alberti, la rivoluzione dello spazio pittorico di Masaccio, Beato Angelico, e la scultura di Donatello; il Rinascimento nell'Italia settentrionale, Piero della Francesca, Antonello da Messina, Firenze la città di Lorenzo il Magnifico; i grandi maestri del Rinascimento: Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Botticelli, Bramante, pittura, scultura e architettura del Cinquecento, l’arte di Maniera, il rinnovamento tra Cinquecento e Seicento nelle opere dei Carracci e di Caravaggio; l’arte del Barocco e la pratica dell’effimero; Borromini e Bernini. Dal Barocco al Rococò; la pittura di Giorgione, Correggio, Tiziano.

Durante il corso sarà richiesta la partecipazione attiva degli studenti attraverso la preparazione di lezioni frontali e la redazione di tesine di approfondimento tematico su alcuni argomenti concordati con la docente. Saranno inoltre visionati film e documentari su alcuni temi specifici. Il corso include una parte laboratoriale nella quale gli studenti approfondiranno e relazioneranno alcune letture assegnate nel corso delle lezioni. Si svolgeranno inoltre delle visite a mostre, gallerie, musei e spazi culturali in tema con gli argomenti del corso.

MODALITA’ D’ESAME

L’esame si svolgerà in forma orale e verificherà la conoscenza critica dei testi indicati. E’ richiesta la capacità d'analisi e il riconoscimento dei materiali iconografici studiati durante il corso e la presentazione di un elaborato su un argomento concordato con la docente e redatto attenendosi alle norme redazionali fornite durante il corso.

BIBLIOGRAFIA

C. Bertelli, La storia dell'arte. Dal Rinascimento all’Età della Controriforma, volume 3, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori Arte, 2010.

C. Bertelli, La storia dell'arte. Dal Barocco all’Art Nouveau, volume 4, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori Arte, 2011.

 

Orario delle lezioni:

Le lezioni di Storia dell’Arte Moderna si terranno lunedì e martedì a settimane alterne 13.30-16.00 e ricevimento ore 16.00-17.30, Aula 10.

L’esonero si svolge LUNEDI’ 21 MAGGIO ore 13.00, sul primo volume del libro di testo.
Calendario delle lezioni:

12 e 13 marzo, 26 e 27 marzo, 9 e 10 aprile, 23 e 24 aprile, 21 e 22 maggio, 28 e 29 maggio.

DOVE E QUANDO: Aula 23 – Accademia di Belle Arti di Bari, Via Re David 189/c, ogni martedì

dalle ore 09,00 alle ore 13,30. A partire dal 13 marzo

DURATA: 60 ore – 6 crediti per Biennio specialistico

BIENNIO SPECIALISTICO: Scenografia, Scultura, Pittura, Decorazione, Grafica

TRIENNIO: per gli studenti del Triennio di tutte le Scuole, il corso sarà strutturato in forma di Workshop, con il riconoscimento di 2 crediti (50 ore)

CONTATTI: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

INTRODUZIONE

Il corso in "Tecniche applicate alla produzione teatrale" (e cinematografica), è incentrato sulle pratiche della prostetica cinematografica e teatrale: realizzazione di effetti speciali di make-up, lifecasting (riproduzione realistica di parti anatomiche), creazione di maschere e protesi in differenti materiali.

La creazione di maschere e del trucco prostetico è strettamente interrelata con il processo di lifecasting, utile a produrre una copia tridimensionale di parti del corpo, da adottare come base per scolpire le protesi. Durante il corso saranno fornite le basi teoriche e pratiche per la realizzazione di calchi anatomici (es. viso, mani, piedi, orecchie, denti) in alginato con gesso e/o gomma siliconica con bende gessate; saranno inoltre affrontati i passaggi fondamentali per la costruzione di maschere, protesi ed effetti di trucco estemporaneo (tagli, ferite, escoriazioni) in lattice e coloranti.

Durante le lezioni, i momenti teorici, rivolti all'apprendimento delle principali metodologie di lavoro e ad approfondimenti sulle tecniche dei materiali, saranno alternati a momenti di dimostrazione pratica sull'utilizzo degli strumenti e delle tecniche introdotte. Il corso proseguirà in modo laboratoriale: ogni studente sarà impegnato e guidato nella realizzazione di esemplari di trucco prostetico e di una maschera (nelle seguenti fasi: progettazione, modellazione, calco, realizzazione, decorazione, applicazione di supplellettili come crespo, posticci e parrucche) a tema vario, attinente al mondo del cinema horror e fantasy o del teatro; il modellato sarà realizzato in argilla, dalla quale si ricaverà il calco in gesso per la creazione della maschera vera e propria, realizzabile in lattice, cartapesta, stoffa e/o applicazioni polimateriche. Saranno inoltre fornite indicazioni sulle differenti possibilità di truccatura per il teatro e per il cinema, quali: trucco etnico, trucco di carattere, trucco di invecchiamento. Una rilevante parentesi sarà infine dedicata alla riproduzione di oggettistica per la scena, tramite differenti tipologie di resine.

 

FINALITA'

Il percorso didattico è finalizzato a fornire le basi teoriche e pratiche delle tecniche e dei materiali principali legati al mondo della prostetica e della realizzazione di effetti speciali di trucco per il cinema e per il teatro. Lo studente svilupperà le fondamentali competenze tecniche e creative, utili per la realizzazione di protesi, special make-up e lifecasting.

 

ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:

La didattica è strutturata secondo le seguenti attività:

- lezioni frontali introduttive del processo di lavoro;

- lezioni teoriche di approfondimento sulle differenti tecniche costruttive e sull'uso dei materiali,

con proiezioni di immagini e video;

- dimostrazioni di lavoro sulle differenti tecniche costruttive e sull'uso dei materiali;

- discussioni di gruppo e individuali orientate alla progettazione;

- lezioni pratiche laboratoriali con applicazione di tecnologie tradizionali e sperimentali;

- realizzazione di progetti individuali e collettivi a tema o liberi;

- colloqui individuali durante le ore di lezione.

 

MODALITA' D'ESAME:

Alla fine del corso, il risultato delle competenze raggiunte sarà verificato attraverso una conversazione sugli argomenti trattati a lezione e sulla base dei volumi presenti in bibliografia. L'aspetto pratico sarà valutato sulla base dei prodotti realizzati, sulla discussione del percorso creativo e sulle capacità di applicazione delle tecniche di costruzione. Si richiederà la presentazione di un dossier che documenti il processo di elaborazione delle fasi del lavoro svolto. Gli elaborati prodotti costituiscono prova pratica d'esame, quindi ogni esercizio realizzato durante le ore di lezione va raccolto in un dossier da presentare il giorno della revisione. La frequenza alle attività didattiche è obbligatoria. La percentuale di presenze necessarie ai fini dell'assolvimento dell'obbligo non può essere inferiore all'80% della totalità delle attività formative con esclusione dello studio individuale.

 

BIBLIOGRAFIA:

- Stefano Anselmo, Il trucco: nella vita, nell’arte, nello spettacolo, Volume 2, BCM Editrice, Milano 1995 (1987);

- Donatella Mondani, Manuale di effetti speciali di trucco, BCM Editrice, Milano, 2015;

 

 

 



 

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